“Piacenza ha una naturale vocazione a rimanere nell’ambito della regione Emilia Romagna”. Così il sindaco Paolo Dosi si è espresso sull’ingresso della provincia di Piacenza in Lombardia, uno dei tanti possibili scenari che si prospettano per il nostro territorio dopo l’abolizione della provincia piacentina voluta dal decreto della spending review. Il primo cittadino si è espresso sul tema in occasione della presentazione dell’iniziativa “Il risveglio del fiume Po, tra Lodigiano e Piacentino”, iniziativa tesa a risvegliare il turismo lungo il fiume Po e che vede la collaborazione tra la Provincia di Lodi, il Comune di Piacenza e l’Associazione S.Michele con sede a Santo Stefano Lodigiano.
“Iniziative come questa indicano come la collaborazione tra Piacenza e il territorio lombardo non sia solo possibile ma anche auspicabile – continua Dosi – ma dal punto di vista amministrativo, politico e storico, la nostra provincia appartiene all’Emilia Romagna”.
“Gli anelli di congiunzione sono tanti ma senza dubbio, sotto l’aspetto storico, Piacenza appartiene all’Emilia Romagna” sottolinea Pietro Foroni presidente della Provincia di Lodi. “Inoltre – continua – la normativa non prevede un riordino delle provincie con il passaggio da una regione all’altra. E’ necessario passare attraverso un referendum, motivo per cui gli unici che possono decidere sono i piacentini. Dal canto nostro, non vi chiuderemmo certo la porta in faccia”.
“In ogni caso – conclude Foroni – un possibile ingresso di Piacenza in Lombardia non potrà avvenire prima della fine del 2013 o inizio 2014”.