Piacenza fra le 7 province che ha firmato il protocollo nucleare con Sogin

È stato sottoscritto oggi, tra i Prefetti delle sette Province interessate dai lavori di decommissioning degli impianti nucleari (Alessandria, Caserta, Latina, Matera, Piacenza, Roma, Vercelli) e Sogin, società di Stato che cura lo smantellamento degli impianti nucleari italiani e la gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, un protocollo di legalità per prevenire ogni possibile infiltrazione della criminalità in materia di appalti per lavori, servizi e forniture per gli impianti nucleari italiani oggi in dismissione.

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Il Protocollo, di durata triennale, prevede la richiesta delle informative antimafia per l’intera filiera di imprese e fornitori che eseguiranno lavori negli impianti nucleari gestiti da Sogin, anche per appalti di importo inferiore alle attuali soglie comunitarie. Il limite, infatti, si abbassa da 4.845.000 a 250.000 euro per lavori e da 387.000 a 150.000 euro per servizi e forniture.

In particolare, il protocollo estende le verifiche antimafia anche ai sub-appalti e ai sub-contratti per opere e lavori, e ai sub-affidamenti di prestazioni maggiormente a rischio di infiltrazioni mafiose, indipendentemente dal loro valore.

Le verifiche e l’acquisizione delle informazioni antimafia sono estese anche alle prestazioni non inquadrabili nel subappalto e ritenute sensibili, quali: trasporto di materiali a discarica, trasporto e smaltimento rifiuti, fornitura e/o trasporto terra, materiali inerti, calcestruzzo, ferro lavorato e noli di macchinari.