Si è concluso nel primo pomeriggio il voto alla Camera dei Deputati a Roma. Il Governo ha ottenuto la fiducia, con 314 voti contro 311 e due astenuti. Una conquista per il presidente del Consiglio Silvio Belusconi, dopo l’uscita dalla maggioranza del gruppo di Futuro e Libertà e le polemiche delle ultime settimane. 3 voti in più di coloro che chiedevano le sue dimissioni, ottenuti anche grazie alla defezione di due onorevoli del Fli, che pero hanno scatenato una vera e propria rissa all’interno dell’aula. A rimanere scottato per questo esito è sicuramente Gianfranco Fini, che tanto si era battuto per formare un nuovo Governo. Ma quella di Berlusconi è una vittoria a orologeria, visto che con tre voti non si governa. Soddisfazione nelle parole degli onorevoli del Pdl Tommaso Foti e della Lega Nord Massimo Polledri, i quali ancora non si sbilanciano sulle prossime mosse del Cavaliere. Decisamente più pragmatico il coordinatore del Partito Democratico Maurizio Migliavacca, il quale analizza l’instabilità della maggioranza a fronte della compattezza del Pd.
Intanto fuori dall’aula di Montecitorio si respira un clima da guerriglia. Caos, cariche con blindati, una decina di fermati. Feriti negli scontri e un gruppo di manifestanti ha tentato addirittura l’assalto alla sede della Protezione civile. E’ pesantissimo il bilancio della giornata di protesta degli universitari contro il Governo. La giornata era cominciata con un corteo assolutamente pacifico, che dopo l’annuncio del voto è degenerato con lanci di molotov e cariche della polizia.