CONFAGRICOLTURA PRESENTE A VINITALY

"Vinitaly è soprattutto opportunità di business: una fiera che concentra in 5 giorni il più alto numero di contatti realizzabili in un intero anno, attraverso azioni mirate di matching diretto: i workshop e le degustazioni mirate ne sono un chiaro esempio" spiega Luigi Sidoli Direttore dell’Unione Agricoltori di Piacenza. "Dopo il successo delle scorse edizioni, Confagricoltura sarà presente a Vinitaly 2010 con uno stand istituzionale e un intenso programma di incontri, degustazioni e convegni. Anche alcune aziende piacentine saranno presenti ed hanno fornito allo stand di Confagricoltura le proprie campionature per le degustazioni. La manifestazione, che sarà inaugurata giovedì 8 aprile a Verona – precisa Sidoli – costituisce una cornice unica per la promozione del nostro vino nel mondo". Confagricoltura, nel proprio spazio espositivo (Padiglione C – Stand 28), propone, tra le altre iniziative, tre degustazioni guidate dal giornalista Antonio Paolini e ideate come "match amichevoli" volti a confrontare, in ciascun incontro, otto vini che si differenziano, a due a due, per una caratteristica comune, allo scopo di evidenziarne il peso nel prodotto finale. La prima degustazione confronterà vini dello stesso territorio con base viticola diversa (autoctoni contro alloctoni), la seconda analizzerà i vini invecchiati in legno contro i vini elevati in acciaio e l’ultima comparerà vini da vigneti a conduzione biologica a vini di territorio e denominazione ottenuti da viticoltura convenzionale. Venerdì 9 aprile alle ore 15, nella sala Rossini di Veronafiere, è in programma l’appuntamento principale di Confagricoltura, con il convegno "Vino, prendi tre e paghi due? Si esporta di più ma si incassa di meno: politiche per riacquisire il valore", momento di approfondimento sui principali trend del mercato internazionale e riflessione sulle nuove criticità delle politiche di offerta nel settore vitivinicolo. "Continuano ad essere anni difficili – spiega Sidoli – ma i nostri produttori hanno saputo rispondere bene alle esigenze del mercato che ha ormai da tempo imposto una selezione e li ha portati ad avere una grande elasticità nell’offerta e a proporre vini con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Il 2009 è finito con dei segnali di ripresa, i consumi mondiali sono in crescita e, anche se in Italia si e’ assistito a un lieve calo dei volumi, gli italiani bevono meglio ed è cresciuta la vendita di bottiglie a denominazione d’origine nei supermercati e negli ipermercati. Auspichiamo che anche quest’edizione del Vinitaly riscuota un buon successo – conclude Sidoli – i numeri del resto sembrano esserci tutti: 92.325 metri quadrati di esposizione e un’attesa di 150mila visitatori, 45.000 dei quali provenienti da 112 Paesi."

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