Doraemon, il gatto robot che viene dal futuro, è il protagonista di una serie animata giapponese molto amata anche in Italia, che negli ultimi dieci anni è stata replicata a getto continuo su diverse emittenti televisive. Probabilmente perchè, rivolgendosi ad un pubblico di bambini molto piccoli, non è mai rimasto vittima delle crociate contro i cartoni giapponesi che in Italia si sono ripresentate ciclicamente fin dalla fine degli anni '70. Pochi, però, sanno che Doraemon, il suo amico Nobita e il gruppo di bambini che animano le loro avventure, sono nati in un manga pubblicato in Giappone da quasi cinquant'anni. Infatti Doraemon è stato ideato da Hiroshi Fujimoto e Motoo Abiko (noti come il duo Fujiko Fujio, e autori di altri personaggi cult come Carletto – Il principe dei mostri) nel 1969, e ha all'attivo migliaia di storie, tre serie animate e ben trentasei film per il cinema animati tradizionalmente e uno in computer graphic (distribuito in Italia nel 2014). Dal 28 gennaio, però, verrà proiettato in alcune sale italiane anche l'ultimo film animato di Doraemon, Nobita e gli eroi dello spazio (2015), in cui i protagonisti della serie cercano di realizzare un film di fantascienza utilizzando i gadget speciali forniti dall'inesauribile tasca di Doraemon, e senza volere si ritrovano alle prese con una vera avventura spaziale. A Piacenza questo film sarà disponibile solo presso il multisala UCI Cinemas, e solo per la proiezione pomeridiana dellle 17.30, a cui si aggiunge la proiezione delle 15.00 durante il fine settimana.
I piccoli fans di Doraemon sono avvisati!
