Il 2014 della cronaca giudiziaria è caratterizzato da quattro importanti processi: quello relativo ai poliziotti della sezione narcotici piacentina, accusati di spaccio e favoreggiamento della prostituzione, quello nei confronti di Maria Cristina Filippini, accusata di aver ucciso la madre 90 enne a Castel San Giovanni, il processo nei confronti degli autori materiali dell' agguato mortale alla Lupa e il procedimento penale che ha visto alla sbarra Adriano Casella, accusato di aver assassinato il padre.
Questi e gli altri processi celebrati nel 2014, nella cronistoria della cronaca giudiziaria dell' anno appena trascorso.
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GENNAIO
9 – Il processo ai poliziotti accusati di spaccio di droga e favoreggiamento della prostituzione: il 9 gennaio la requisitoria dell’ accusa. Il Pubblico Ministero chiede condanne pesanti, dagli 11 ai 14 anni per i poliziotti coinvolti.
14 – “L’ impulso del gioco le fece uccidere la madre”. Questa la conclusione alla quale è arrivata la perizia di parte della difesa, nell’ ambito del processo a Maria Cristina Filippini, la donna che uccise la madre 90 enne, Anna Giuliana Boccenti, a Castel San Giovanni.
FEBBRAIO
3 – Un Medico piacentino è stato condannato a un anno e mezzo per rilascio di certificati di malattia compiacenti a favore di un agente della polizia penitenziaria. Quest’ ultimo indagato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
4 – Davide Allegri, ex assessore provinciale all’ ambiente, patteggia due anni al termine del processo che lo ha riguardato, inerente autorizzazioni per costruire impianti fotovoltaici.
5 – Due anni di reclusione e 300 euro di multa unitamente alle scuse degli imputati nei confronti della Curia piacentina. Si è concluso così il processo a carico dei ladri sacrileghi che nell’ aprile 2013 forzarono la teca contenente le reliquie del Beato G.B. Scalabrini.
18 – C‘è anche l’ ex questore di Piacenza, Piero Innocenti, tra i testimoni ascoltati nell’ ambito del processo ai poliziotti nei confronti dei quali si aggiungono altri capi d’ imputazione.
26 – Condannato a tre anni e dieci mesi un romeno, membro di una banda che nell’ agosto 2007 tentò un clamoroso furto alla Comet. Il colpo sfumò a causa dell’ intervento dell’ allarme che costrinse i malviventi alla fuga. Uno dei componenti del commando, però, fu arrestato in seguito alle indagini.
MARZO
13 – Arrivano le prime, pesanti condanne nell’ ambito del processo ai poliziotti. Pene da 7 a 9 anni per coloro i quali avevano chiesto il rito abbreviato.
18 – Condanna anche per Maurizio Ciceri che uccise con 20 coltellate alla schiena l’ ex convivente, Angelica Timis, nel 2013 a Guardamiglio. L’ uomo è stato condannato a 30 anni, per omicidio.
27 – Sentenza choc nel processo ai poliziotti indagati per droga: l’ ispettore Anastasio, ex responsabile della sezione narcotici della squadra mobile piacentina, viene condannato in primo grado a 20 anni di reclusione.
28 – Viene stralciata la posizione di Ettore Gotti Tedeschi: il banchiere piacentino, ai vertici dello IOR era indagato per presunte vicende di riciclaggio. I giudici romani hanno sottolineato come il banchiere piacentino “abbia agito per il bene della Chiesa, secondo il mandato ricevuto da Benedetto XVI”
APRILE
14 – Udienza relativa al processo per i falsi tesseramenti CGIL. I cinque imputati affermano che le password erano di pubblico dominio e quindi può essere stato chiunque a produrre le false tessere.
23 – Una turpe storia di violenza sessuale in famiglia si conclude con una condanna per zio e fratello di una dodicenne abusata dai due.
29 – Quindici anni di condanna per bancarotta e false fatturazioni all’ imprenditore Marco Fagioli. Il PM ne aveva richiesti 12, mentre per la difesa era da assolvere.
MAGGIO
8 – Era incapace di intendere e di volere, in preda a una temporanea amnesia dissociativa. Questa la conclusione a cui è arrivata la perizia nei confronti di Andrea Albanese, papà del piccolo Luca, dimenticato in auto il 4 giugno 2013.
15 – Fa ancora discutere il processo ai poliziotti accusati di spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione. L’ ispettore Anastasio, condannato in primo grado a 20 anni denuncia il dirigente Stefano Vernelli accusandolo di aver mentito.
20 – Condannata a 12 anni e 6 mesi Maria Cristina Filippini, la donna che uccise a Castel San Giovanni l’ anziana madre, Giuliana Boccenti. Il PM aveva chiesto 16 anni e otto mesi, ridotti con il rito abbreviato.
26 – La Curia piacentina condannata a risarcire con un milione di euro le famiglie di due anziane che erano decedute a seguito di una infezione da legionella. Le due erano ospiti di una casa vacanze a Pianazze di Farini.
GIUGNO
6 – In tribunale si dibatte di una storia di stalking. Vittima una giovane rumena, all’epoca dei fatti minorenne, che ha dovuto lasciare il nostro Paese per paura del proprio aguzzino.
10 – C’è anche il nome di Federico Ghizzoni, piacentino, amministratore delegato di Unicredit, tra gli inquisiti per concorso in usura bancaria. Con lui finiscono sul registro degli indagati anche i vertici di altri istituti di credito.
19 – Licenziato dal Comune dopo la condanna per peculato e falso. Si è conclusa così la carriera del “vigilino” accusato di intascare gli importi delle multe.
LUGLIO
3 – Pesante richiesta di condanna per Giuseppe Orsi, AD di Finmeccanica. Il manager piacentino è imputato in un processo a Busto Arsizio per presunte tangenti pagate in relazione alla vendita di elicotteri al governo indiano.
7 – Pensionato condannato a dieci anni di reclusione per pedofilia. Aveva abusato della nipote della convivente che all’epoca dei fatti aveva solo 9 anni.
17 – Assoluzione per i cinque imputati: è quanto chiesto dagli avvocati della difesa nell’ ambito del processo SPI-CGIL per i falsi tesseramenti.
AGOSTO
4 – Anche la Procura si interessa della Fondazione: aperta un’ inchiesta sugli investimenti dell’ ente di via S. Eufemia
20 – Daniela Puddu è stata uccisa dal convivente: è l’ accusa formulata dal pm Roberto Fontana che ha disposto l’ arresto dell’ uomo, reo di aver lanciato dalla finestra la compagna, al culmine di una lite, avvenuta all’ interno del loro appartamento di Fiorenzuola.
SETTEMBRE
2 – In tribunale arrivano i tornelli. Purtroppo è stato necessario un triste caso di cronaca, l’ uomo che ha preso a martellate l’ex moglie, ad accelerare l’ iter per l’ installazione di sbarre di accesso a palazzo di Giustizia.
17 – Condanna a quattro anni di carcere per un badante fiorenzuolano che nell’ ottobre scorso accoltellò il figlio dell’ uomo al quale prestava assistenza.
25 – Assolto in appello l’ ex ad della “Cronaca”, Massimo Boselli Botturi. L’ uomo era a capo della società che editava il giornale a Piacenza e Cremona. E’ stata proprio la pubblica accusa a chiederne l’ assoluzione per non aver commesso il fatto.
25 – Si conclude con l’ assoluzione per tutti e cinque gli imputati, il processo SPI-CGIL sui falsi tesseramenti. Impossibile stabilire con esattezza chi aveva fatto le false iscrizioni.
27 – Colto da improvvisa amnesia dissociativa, con questa motivazione è stato prosciolto Andrea Albanese, il papà del piccolo Luca, il bimbo dimenticato in auto e morto per asfissia.
29 – Condanna a sette mesi per un algerino reo di aver aggredito in via Calzolai una donna moldava, tentando di violentarla e spegnendole addosso un mozzicone di sigaretta.
OTTOBRE
1 – Approda in tribunale la vicenda del bambino conteso dai genitori e portato in Germania dal padre. Falso e sottrazione di minore sono le accuse formulate dal pubblico ministero nei confronti del padre del bambino.
7 – L’ accusa chiede tre ergastoli per gli imputati dell’ omicidio al bar Baraonda, alla Lupa. La difesa sostiene invece che il fatto di sangue non fu premeditato.
8 – Ormai è noto come il processo delle mutande sporche quello che, tra il serio e il faceto, vede contrapposte due famiglie vicine di casa. In tribunale va in scena un’ altra udienza del procedimento.
9 – Condannato a due anni per false fatturazioni l’ ex presidente di Finmeccanica, il piacentino Giuseppe Orsi.
16 – Sentenza del processo di appello nei confronti di Kulbir Singh, l’ uomo che uccise e gettò in Po la moglie Kaur Baldwinder. Per lui riduzione della pena a 16 anni.
24 – Ergastolo per i fratelli Uku e 16 anni al loro complice, si conclude con questa sentenza il processo di primo grado per l’ omicidio della Lupa, al bar Baraonda.
NOVEMBRE
10 – Avviso di fine indagine per i consiglieri piacentini coinvolti nell’ inchiesta sulle spese pazze in Regione. Tra i 41 indagati ci sono anche i consiglieri piacentini Carini, Cavalli e Pollastri.
13 – Il tribunale di Piacenza è un piccolo gioiellino. A dirlo è il presidente della Corte d’ Appello di Bologna, Giuliano Lucentini, che ha visitato Palazzo di Giustizia.
17 – Adriano Casella non parla ai giudici. L’ uomo accusato di aver ucciso il padre, Francesco, fa scena muta davanti ai magistrati della Corte d’Assise. Anche la sorella, accusata di occultamento di cadavere, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
20 – E’ stato assolto un 40 enne brasiliano, accusato di violenza sessuale nei confronti di una tredicenne ecuadoriana, la sua figliastra,che viveva con lui. Per il sudamericano è la fine di un incubo.
20 – La Corte di Cassazione afferma che il contributo di bonifica è legittimo. La Suprema Corte ha sostanzialmente ribaltato la sentenza del Tribunale di Piacenza che aveva messo in discussione il tributo.
21 – Altri sette anni di condanna e un’ assoluzione nell’ ambito del processo nei confronti dei poliziotti accusati di spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione.
25 – 25 anni per Adriano Casella, è questa la richiesta dell’accusa nei confronti dell’ uomo, imputato nel processo che lo vede accusato di aver ucciso il padre con un colpo di pistola alla testa.
DICEMBRE
1 – Adriano Casella condannato a 24 anni per l’ omicidio del padre. Questo il pronunciamento della Corte d’ Assise che condanna l’ assassino del padre, Francesco Casella, ucciso con una pistola abbattibuoi.
3 – Matteo Sbordi, ex direttore generale della Fondazione è indagato per tentata truffa. Sbordi, assistito dal suo legale, ha risposto alle domande dei militari della Guardia di Finanza e si è detto sereno .
10 – Si conclude con un patteggiamento il processo nei confronti di una prostituta albanese e di un affittacamere piacentino, coinvolti in un’operazione che nella scorsa primavera smantellò un sodalizio criminale sull’ asse italo-albanese dedito allo sfruttamento della prostituzione.
22 – Condanna a un anno e quattro mesi di reclusione anche per una coppia di amanti: lei aveva lasciato in auto i propri figli per appartarsi con il partner.