Expo, è polemica sull’agenzia che curerà la comunicazione di Piacenza

 La comunicazione, in vista di Expo 2015, sarà fondamentale per attirare turisti che, dopo aver visitato la fiera milanese, potrebbero decidere di spingersi fino a Piacenza. Ma è proprio sulla comunicazione che l’Ats (Agenzia territoriale di scopo) rischia di incagliarsi. Questo a seguito della segnalazione, contenuta in un’interrogazione presentata dal consigliere comunale di Cantiere Piacenza Marco Colosimo, nella quale chiede quali siano i requisiti della società alla quale è stato affidato il pacchetto completo della comunicazione proprio per l’evento che si svolgerà il prossimo anno a Milano. 

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“Non voglio mettere in discussione nulla finché non ci sarà qualcosa di scritto, ma per la portata economica e culturale che potrebbe interessare la nostra città mi sembra naturale interrogare il sindaco e la giunta su questo affidamento. Anche perché – ha continuato Colosimo – è necessaria una efficace campagna comunicativa. Quindi intendo conoscere quali sono stati i requisiti che hanno portato ad affidare la governance di questo comparto ad un’agenzia nata solo alla fine del 2012 e non a scegliere una rete di realtà piacentine, di comprovata affidabilità, che avrebbe invece avuto bisogno di questa opportunità”. 

L’Ats, guidata da Silvio Ferrari, è la società di scopo presentata il 25 luglio del 2013 in Provincia grazie al protocollo d’intesa per la promozione, l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di iniziative del sistema istituzionale, economico, formativo e sociale di tutto il territorio piacentino in vista dell’esposizione universale Expo 2015, legata anche ad un’associazione temporanea di scopo come braccio operativo.  L’obiettivo dell’iniziativa è quello di consentire alle imprese e al sistema piacentino di mostrare i propri punti di forza agli occhi del mondo: questo riguarda non solo le eccellenze agroalimentari ma anche la ricchezza delle tradizioni culturali.  

L’INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MARCO COLOSIMO

Considerata la portata economica e turistica che in ragione di Expo 2015 potrebbe ricadere sulla 
nostra città e in particolare sul settore commerciale e culturale

Considerato che Expo 2015 rappresenta l'opportunità per Piacenza di creare una sinergia di forze 
in grado di offrire ai visitatori un prodotto e un “marchio Piacenza” distinguibile e impattante;

Rilevato che per poter mettere in evidenza la nostra città all'interno dell'esposizione occorre 
un'efficace e ben studiata campagna comunicativa, in grado di colpire e di attrarre visitatori verso la
nostra città,

Rilevato inoltre che per riuscire in questo intento è indispensabile la creazione di una Rete con una 
presenza significativa e preponderante di operatori piacentini , di comprovata esperienza nel settore
comunicativo e nell'organizzazione degli eventi che inneschi una sinergia di forze ed esperienze tali
da ottenere i risultati sopra citati

Rilevato inoltre che all'interno dell' Ats ( Agenzia territoriale di scopo ) non tutte le associazioni 
coinvolte si sono espresse favorevolmente sull'affidamento dell'incarico ad un unico soggetto di 
recentissima costituzione per il coordinamento degli eventi e della comunicazione in vista di Expo

INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

1) Quali sono stati i requisiti valutati dal Presidente Ferrari , per affidare la governance di tale 
comparto ad un operatore economico nato solo alla fine del 2012 e quindi senza la possibilità di un 
obbiettivo riscontro delle capacità organizzative, economico-finanziarie e organizzative sinora 
maturate dalla stessa da parte dell’ATS.

2) Per quali motivi è stata preferita un'unica agenzia anziché una rete di operatori piacentini esperti 
di comunicazione ed operanti da tempo nel settore che sin dalle prime fasi del progetto EXPO per 
Piacenza si era resa disponibile a collaborare in modo sinergico, dando vita ad un processo di 
rafforzamento di branding territoriale frutto delle molteplici competenze messe in campo

3) Con quali modalità verranno regolamentate le entrate e le uscite di risorse sia pubbliche che 
private dell'Ats.