Orzorock, al via sulle rive del Trebbia con i “Sassi” di Maria Antonietta

 Ha un timbro vocale unico ed una capacità di scrittura decisamente inusuale. Parliamo di Maria Antonietta, all’anagrafe Letizia Cesarini, cantautrice pesarese che questa sera si esibirà sul palco dell’Orzorock a Gragnano e promette di non farsi dimenticare. O, almeno, non come avvenne qualche anno fa, quando la sua partecipazione ad una delle serate di Spazio4 impressionò presenti e addetti ai lavori ma poco oltre. 

Radio Sound

Oggi Maria Antonietta di strada ne ha fatta e tanta, visto che è considerata come una delle promesse della scena indipendente italiana e ha partecipato a progetti con tutte le migliori realtà del panorama. In tour con il suo ultimo disco, che si intitola “Sassi”, l’abbiamo raggiunta poco prima del suo arrivo per conoscerla meglio e farci anticipare qualcosa sulla sua esibizione live. 

Rigorosamente in furgone, come vuole la tradizione del rock, ci ha spiegato cos’è cambiato dalla sua ultima visita a Piacenza: “Ho fatto un percorso, umano prima di tutto prima ancora che artistico. E quando sei tenace e costante e cerchi di mantenere una tua direzione, al di là degli errori che puoi commettere, fai dei passi avanti. Sta tutto nella tua saldezza e convinzione. Per questo sono soddisfatta del disco, del tour e della piega che ha preso il tutto. Ho più consapevolezza di prima e credo si percepisca”. 

Consapevolezza, appunto, quella che sembra trasudare ogni nota dell’ultimo Lp. Il timbro vocale è la marcia in più, ma è condito da uno stile di scrittura delle canzoni che non disdegna di illustrare la propria quotidianità e la sua intimità con un lessico terreno, non costruito e che non cerca di filosofeggiare sulla vita.  

“Sui testi ho un approccio immediato, scrivo una cosa ed è quella. Non rimaneggio molto. Buona la prima, insomma, è la mia direzione prediletta, quella più naturale. Sull’aspetto testuale non ho avuto problemi, ho delle urgenze da dire e cerco di mantenere quella purezza. Forse la fase più difficile è stata la produzione, la cura degli arrangiamenti ecc. Fortunatamente sono stata molto aiutata da Marco e Giovani Imparato”.  

E così, questa sera dalle 20 a Gragnano Trebbiense, avremo la possibilità di ascoltare il disco dal vivo. Aspetto che, però, non deve tranquillizzare. Perché Maria Antonietta ha in serbo qualche sorpresa: “Il tour è focalizzato su brani nuovi, anche se faremo qualcosa del disco precedente. Comunque nel live riarragiamo i pezzi per dare un sapore diverso al disco. Perché è una dimensione diversa, ha un valore differente, è influenzato da mille fattori, dall’umore al pubblico ed è bello che tutto sia molto più fluido e attinente al momento. Se no uno può prendere il disco e ascoltarselo a casa”. 

Insomma, un’esibizione da seguire, anche perché l’ex studentessa di Storia dell’Arte Medievale, passata attraverso il punk e approdata ad un cantautorato decisamente personale, sembra fare sul serio. Tanto che, quando le si chiede dei progetti futuri, risponde sicura che la sua attenzione è tutta focalizzata all’oggi: “Perché in realtà mi sento profondamente soddisfatta, diciamo che il progetto è portare a termite questo tour, anche con qualche concerto acustico e poi scrivere un altro disco. Ma con molta calma, non voglio dire qualcosa tanto per dire. Perché è necessario vivere per avere delle cose da dire ed elaborare e maturare pensieri”.