Si è tenuta questa mattina, 20 giugno, nella sala del Consiglio comunale in Municipio, uno dei quattro focus group che la Regione organizza, su tutto il territorio emiliano-romagnolo, sul tema del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per il periodo 2014-2020. L’incontro era rivolto agli enti istituzionali, al mondo accademico, alle associazioni di categoria e alle imprese, nell’ambito del percorso di consultazione pubblica avviato dalla Giunta regionale sul Piano operativo per il Fondo europeo di sviluppo, valido per i prossimi sette anni, in merito al quale si possono trasmettere, sino al 4 luglio prossimo, osservazioni e commenti.
Obiettivo dei seminari che, oltre all’appuntamento piacentino, si tengono a Bologna, Forlì e Modena, recepire suggerimenti e proposte finalizzati a costruire strategie capillari di comunicazione che consentano, ai diversi soggetti interessati, di cogliere appieno le opportunità di finanziamento europeo. In particolare, l’attenzione è posta sulle nuove politiche che, in linea con le priorità strategiche di Europa 2020, richiedono una programmazione che destini almeno l’80% delle risorse nei campi della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione, nel miglioramento dell’accesso alle tecnologie informatiche, nelle misure per la competitività delle piccole e medie imprese, nonché nel sostegno alla transizione, in tutti i settori, verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
“Il focus group – sottolinea il vicesindaco Francesco Timpano – è un’occasione preziosa di confronto e informazione, su un tema nodale per lo sviluppo del territorio. Per Piacenza, scelta anche grazie alla presenza dello sportello decentrato Europe Direct, è motivo di grande interesse ospitare questo appuntamento. Esiste l'opportunità di attirare sul territorio risorse europee dal Piano di Sviluppo Regionale che parte in queste settimane. Progetti che mettano insieme le imprese, le università e gli enti locali con tutte le difficoltà dovute al ridimensionamento della Provincia".
"Le opportunità riguardano da una parte le imprese che in questo modo potranno lavorare in rete rendendosi così più competitive – spiega la responsabile regionale della comunicazione Anna Maria Linsalata – dall'altra il territorio con progetti che a vario titolo possono valorizzare Piacenza: interventi sull'ambiente, sulla cultura, sulle città".