C’è anche il popolare conduttore televisivo de I Fatti Vostri Giancarlo Magalli tra le persone che il 23 giugno prossimo dovranno comparire davanti al giudice Gianandrea Bussi per rispondere dell’accusa di diffamazione. Lo ha stabilito il gup Giuseppe Bersani dopo che il piemme Antonio Colonna ne aveva chiesto il rinvio a giudizio insieme ad altri dirigenti Rai e responsabili della trasmissione. I fatti in questione risalgono proprio alla puntata dei Fatti vostri del 12 ottobre 2009, dove un papà separato residente in Valtidone aveva accusato l’ex moglie davanti ai teleschermi della Rai di aver somministrato alla figlia di due anni uno psicofarmaco per farla dormire, di avere picchiato la piccola costringendola a ricorrere in ospedale e di come la figlia avesse mimato una sniffata di cocaina con una banconota da dieci euro. Il tutto unito al fatto che il nome della bimba e del padre venivano fatti scorrere nel sottopancia del video rendendo così identificabile la minore.
A denunciare l’ex marito, Magalli e alcuni responsabili della trasmissione era stata la madre della bambina, difesa dall’avvocato piacentino Emanuele Solari, dopo aver visto la registrazione della trasmissione. In particolare Magalli viene accusato di aver sostanzialmente “supportato le affermazioni” del padre durante la messa in onda.
Con Magalli finiranno a giudizio il padre della bambina difeso dall’avvocato Rinaldo Saiu (foro di Oristano), e tutto lo staff della trasmissione composto dall’allora direttore di tre Massimo Liofredi, dagli autori Michele Guardì, Giovanna Flora e Maria Rosaria Zamponi. Tutti difesi dall’avvocatessa Caterina Malavenda (foro di Lodi). In aula mercoledì 7 maggio erano però rappresentato dal legale Rino Enne (foro di Piacenza) che, al termine dell’udienza, ha ribadito l’assoluta innocenza di tutto lo staff della trasmissione.