Spending review dell’Emilia-Romagna: nel 2015 risparmi per 177 milioni

Pubblica amministrazione, la spending review dell’Emilia-Romagna: nel 2015 risparmi per 177 milioni nell’acquisto di beni e servizi, +47% rispetto al 2014 e record dal 2005. Dal resoconto sull’attività di Intercent-ER, la centrale unica per gli acquisti della Regionesi evince che sono le Aziende sanitarie le principali utilizzatrici; 715 mila fatture via web; 14 milioni di euro il valore degli acquisti sul mercato elettronico (+178%)In particolare, le iniziative dell’Agenzia hanno coperto il 41% degli acquisti per beni e servizi delle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, che con ordinativi superiori a 1,3 miliardi rappresentano le principali utilizzatrici delle convenzioni Intercent-ER, in gran parte per l’acquisto di medicinali che rappresentano quasi l’80% del valore dei contratti complessivamente sottoscritti

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Bologna – Nel 2015 in Emilia-Romagna la pubblica amministrazione nel suo complesso ha realizzato risparmi per 177 milioni di euro nell’acquisto di beni e servizi – segnando un +47% rispetto ai 120 milioni del 2014 e il dato più alto in assoluto degli ultimi 10 anni – a fronte di ordinativi per 1,5 miliardi di euro. Una spending review realizzata grazie all’attività di Intercent-ER, attraverso convenzioni quadro e gare centralizzate che riuniscono gli acquisti per più Enti.Intercent-ER è l’Agenzia per lo sviluppo dei mercati telematici della Regione Emilia-Romagna attiva dal 2005 col compito di ottimizzare, razionalizzare e semplificare la spesa per beni e servizi delle pubbliche amministrazioni del territorio regionale, attraverso la gestione di un sistema telematico di negoziazione (e-procurement), la centralizzazione degli acquisti, la standardizzazione della domanda e l’elaborazione di strategie di gara innovative.Dal 2005 ad oggi il risparmio totale raggiunto arriva a 928 milioni di euro per contratti del valore di 6,6 miliardi di euro.In particolare, la centrale regionale per gli acquisti realizza gare centralizzate per l’approvvigionamento di beni e servizi per Regione, Enti locali e Aziende Ausl ma anche per università, scuole e camere di commercio del territorio, e gestisce il mercato elettronico per gli acquisti fino a 209 mila euro da parte delle pubbliche amministrazioni. Nel dettaglio, gli 806 enti registrati al sistema di intermediazione di Intercent-ER hanno ottenuto economie di scala (in media -10,5% rispetto alla spesa precedente) nell’acquisto di beni e servizi che vanno dai farmaci agli arredi, dall’energia elettrica ai pc, dai servizi per il trasporto e la mensa scolastica agli ausili per disabili al materiale da medicazione, dai vaccini ai servizi di telefonia a quelli di pulizia. Le convenzioniNel 2015, 760 Enti hanno acquistato beni e servizi utilizzando una delle 77 convenzioni quadro (di cui 26 nuove) aggiudicate da Intercent-ER. In particolare, le iniziative dell’Agenzia hanno coperto il 41% degli acquisti per beni e servizi delle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, che con ordinativi superiori a 1,3 miliardi rappresentano le principali utilizzatrici delle convenzioni Intercent-ER, in gran parte per l’acquisto di medicinali che rappresentano quasi l’80% del valore dei contratti complessivamente sottoscritti. In particolare, si segnalano i risultati raggiunti con la gara per la fornitura di ausili per disabili, con prezzi più bassi del 23% rispetto ai precedenti, e con quella per l’acquisto di ausili per l’incontinenza, che ha fatto registrare un risparmio di 21 milioni di euro a fronte di prodotti e servizi ausiliari dagli elevatissimi standard qualitativi.Il mercato elettronicoNel corso del 2015 si è assistito anche a una fortissima crescita dell’utilizzo del mercato elettronico di Intercent-ER. Si tratta di uno strumento di e-procurement, avviato nel 2014, con cui le amministrazioni possono gestire in autonomia l’acquisto di beni e servizi al di sotto della soglia di rilievo comunitario (circa 200 mila euro) scegliendo tra le proposte di 2.360 fornitori qualificati e abilitati (il 65% con sede in Emilia-Romagna). L’aumento ha riguardato sia il valore complessivo degli acquisti (effettuati per circa 14 milioni di euro e cresciuti del 178% rispetto all’anno precedente) sia il numero delle richieste di offerta (oltre 1.900).Gli acquisti verdiAlta anche l’attenzione sugli “acquisti verdi”: 8 le convenzioni attivate nel 2015 (oltre 60 dal 2005) e 12 i bandi all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale che, tra l’altro, hanno riguardato arredi in materiali riciclati, forniture di energia verde o da fonte rinnovabile, servizi da imprese in possesso di certificazioni ambientali, sociali o codici etici. In particolare, la convenzione che ha riguardato il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti sanitari ha avuto una menzione speciale come miglior bando verde nell’ambito del Premio Compraverde-Buygreen 2015.Fatture e documenti elettroniciNei primi mesi del 2015 è entrata a regime l’infrastruttura tecnica regionale Notier (Nodo telematico di interscambio), che si occupa della gestione telematica di tutti i documenti del ciclo degli acquisti: fatture, ordini e documenti di trasporto.Attraverso il sistema online Notier sono state scambiate oltre 715 mila fatture elettroniche emesse o ricevute dalle Pa dell’Emilia-Romagna; 63 le amministrazioni collegate. Per la capacità di innovazione di Notier, Intercent-ER e la Regione Emilia-Romagna hanno ricevuto un riconoscimento speciale nell’ambito del “Premio fatturazione elettronica nella Pa”, organizzato dalla School of management del Politecnico di Milano con il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid).Le nuove attività di Intercent-ERIntercent-ER, istituita con la legge regionale n. 11 del 2004, nello svolgimento della propria analizza i fabbisogni degli enti del territorio, bandisce gare, stipula convenzioni-quadro e grazie alla propria piattaforma offre servizi di e-procurement (mercato elettronico, negozi elettronici, sistemi dinamici di acquisto), tutti via web. Nel 2015 è stato avviato un nuovo modello nazionale degli acquisti pubblici, imperniato sul ruolo dei cosiddetti “soggetti aggregatori”, che punta alla progressiva concentrazione delle gare di beni e servizi in pochi centri qualificati, coordinati fra loro e operanti per tutta la pubblica amministrazione. In tale processo Intercent-ER ha giocato un ruolo rilevante essendo stata eletta all’unanimità rappresentante per le Regioni nel “Comitato guida del tavolo dei soggetti aggregatori”.
Per quanto riguarda l’attività di Notier, nel 2015 è entrato in esercizio il sistema regionale per l’emissione e la ricezione delle fatture elettroniche, in base ai nuovi obblighi previsti dalle leggi nazionali, mentre nel 2016 verrà completato il processo di dematerializzazione con l’obbligatorietà di utilizzo anche degli ordini e del documento di trasporto elettronici da parte delle Aziende sanitarie regionali.
Per promuovere i nuovi compiti svolti in materia di fatturazione elettronica e per lanciare la rinnovata piattaforma di Intercent-ER (aggiornata nel luglio del 2015) sono state organizzate diverse attività di formazione sia per gli operatori della pubblica amministrazione sia per le imprese: 11 gli incontri cui hanno partecipato oltre 800 persone; 15 i manuali formativi disponibili (http://intercenter.regione.emilia-romagna.it/agenzia/utilizzo-del-sistema/guide).