“I piacentini hanno il diritto di conoscere il futuro dell’ospedale di Castel San Giovanni e quale istituzione, fra Regione e Conferenza sociosanitaria, ha la facoltà di deciderne le sorti. Il rimbalzo di responsabilità fra le istituzioni che pare essere in corso in questi giorni non aiuta a fare chiarezza”. Lo sostiene il consigliere regionale della Lega nord Matteo Rancan, che sul presunto depotenziamento del nosocomio ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, la cui risposta è prevista martedì in assemblea legislativa dell’Emilia Romagna.
“Durante il consiglio comunale aperto tenutosi a Castel San Giovanni martedì sera – afferma Rancan – il direttore dell’Azienda Usl di Piacenza, Luca Baldino, ha puntualizzato che le linee d’indirizzo sulla riorganizzazione dell’ospedale sono in capo alla Regione. Eppure, a Bologna si vocifera che il potere di determinare il destino della struttura ospedaliera appartenga alla Conferenza sociosanitaria. Venturi chiarisca dunque a chi competono le decisioni ultime e quali misure intende intraprendere per salvaguardare e mantenere attivi tutti servizi ospedalieri. Anche perché gli esponenti del Pd, che martedì hanno promesso di impegnarsi a trovare una soluzione, a Bologna invece faticano a prendere una posizione sulla vicenda o votano contro la difesa dell’ospedale: nei fatti non si è visto niente di concreto da parte loro. Quello di Castel San Giovanni – puntualizza il consigliere del Carroccio – è infatti un importante presidio per l’area occidentale della provincia di Piacenza, che garantisce facilità d’accesso a cure ed esami per i pazienti dei comuni limitrofi e consente di evitare affollamenti all’ospedale di Piacenza. Un suo depotenziamento rappresenterebbe un’effettiva perdita per Castel San Giovanni e sovraccaricherebbe le altre strutture ospedaliere piacentine, costringendo inoltre i cittadina dell’area occidentale della provincia a spostamenti più lunghi e a tempi d’attesa maggiori”.