Natale in classe, Zucconi: “La scuola è laica, diventi l’ora delle religioni”

 E’ arrivata anche all’interno del consiglio comunale di Piacenza la polemica partita dalla scuola elementare di Rozzano, in cui il preside, Marco Parma, ha sostituito la festa di Natale con quella d'inverno. Le proteste che infuriano da giorni gli hanno fatto prendere la decisione di dimettersi. E i genitori sono spaccati tra chi lo sostiene e chi lo condanna. Ma se Matteo Salvini porta un presepe e 'volantina' cd con i canti di Natale. Mariastella Gelmini intona "Tu scendi dalle stelle". Ignazio La Russa arriva con le bandiere di Fratelli d'Italia e viene contestato. Il consigliere comunale piacentino Guglielmo Zucconi (gruppo Misto) non ci sta e dai banchi di palazzo Mercanti ha tuonato: “Noi siamo un popolo laico, viviamo da laici: il 5% va in chiesa, il 90% ormai non si fa neanche il segno della croce. Solo a Natale vi ricordate di essere cattolici? Per questo sono a favore e propongo il sistema scolastico francese, dove la scuola insegna e non è celebrativa. Ma didattica. E se deve svolgersi un’ora di religione, allora è meglio che sia un’ora di religioni. La si trasformi, quindi, per insegnare la differenza tra le varie confessioni. Ora di religioni, come educazione civica. Basta con questa ipocrisia”. 
Una presa di posizione decisamente fuori dal coro, non solo a livello nazionale. Visto che durante la seduta di consiglio, in favore del Natale a scuola si erano espressi vari consiglieri, da Daniel Negri del Pd e Massimo Polledri della Lega Nord. Ma Zucconi, con vis polemica, non le ha mandate a dire neanche a loro: “Certi politici si ricordano di essere paladini di queste tradizioni cattoliche solo a dicembre, dimenticando che insegnano anche la tolleranza e l’accoglienza. Ma ci rendiamo conto da chi ci stiamo facendo prendere in giro? Non mi devo vergognare di essere laico, non cattolico. Perché siamo una maggioranza silenziosa e chiedo di aver un moto di orgoglio”. 

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