Pisani: pattuglie con soldati in città, a Castelsangiovanni e Fiorenzuola

 
 «Se i migliori anni sono davanti a noi, c’è da rabbrividire. Non solo furti e rapine lievitano, ma ormai nel mirino dei delinquenti ci sono sempre più le persone. Pistole alla tempia, anziani feriti a coltellate, persone chiuse in casa. Associandoci ai residenti di via Colombo, chiediamo che le pattuglie miste di forze di polizia e forze armate vengono riattivate non solo in città, ma anche nei principali centri della provincia come Castelsangiovanni e Fiorenzuola». La richiesta è di Pietro Pisani, segretario provinciale della Lega Nord, che si dice preoccupato per le rapine a mano armata che coinvolgono cittadini inermi «e se non si interviene subito con un rigido controllo del territorio potrebbe anche succedere qualcosa di grave prima o poi. Dopo il gravissimo, e vigliacco, episodio di Calendasco, dove sono rimaste vittime due ultraottantenni, la media è di un assalto ogni tre giorni». 
 
«Evidentemente – ironizza Pisani – né le inferriate né le multe ai pendolari garantiscono la sicurezza». La situazione sta degenerando, sottolinea il segretario del Carroccio: «I furti in abitazione non si contano più così come le aggressioni ai cittadini e alle forze dell’ordine. Per fortuna, il marocchino clandestino che aveva preso a pugni alcuni poliziotti è finito in carcere. Ci auguriamo anche che venga espulso presto, perché oltre che irregolare non ha un lavoro e ha numerosi precedenti penali». E questa, conclude Pisani «dovrebbe essere la prassi per tutti quegli immigrati irregolari che non si sa come vivono e che entrano ed escono dai tribunali e dalle galere, senza apportare alcun beneficio alla nostra società. Anzi rappresentano un costo, soldi tolti agli italiani che vivono in condizioni di difficoltà».