"Quattro persone di indubbia capacità e competenza". Così la responsabile organizzativa del Pd Giorgia Buscarini ha presentato i quattro candidati del partito alle prossime elezioni regionali del 23 novembre: Gianluigi Molinari, Katia Tarasconi, Paola Gazzolo e Alessandro Ghisoni. "Non ci sono candidati cuscinetto – ha proseguito – bensì quattro candidati forti. Chiunque sarà eletto, sarà in grado di farlo al meglio". Ha proseguito Loris Caragnano, responsabile enti locali Pd: "In Regione c'è tanto lavoro ancora da fare. Chi amministrerà la Regione lo dovrà fare con risorse sempre minori. Serviranno però risposte. Anche nei prossimi anni il Pd potrà fare la differenza. Piacenza offre e mette sul piatto risorse di prim'ordine. Queste sono le migliori candidature presenti in provincia, in assoluto". Caragnano ha poi specificato che alle urne ci sarà la possibilità della doppia preferenza (un uomo e una donna) oppure la singola.
Poi si sono presentati i vari candidati.
GIANLUIGI MOLINARI: "Noi del Pd non abbiamo paura di confrontarci. Da anni ci stiamo misurando coi territori ognuno con le sue competenze e i suoi bagagli. Il Pd è un partito di governo e saprà gestire al meglio una regione all'avanguardia. Deve però aumentare il peso politico di Piacenza dalla sanità, al lavoro al dissesto idrogeologico. Sono convinto che riusciremo a dimostrare ancora una volta la nostra capacità di ben amministrare. Ognuno cercherà di arrivare primo sull'altro, però ognuno all'unisono.".
PAOLA GAZZOLO: "Il Pd sostiene convintamente Stefano Bonaccini, il candidato migliore. Bonaccini sa cosa cambiare, conosce bene Piacenza e la nostra città è inserita a pieno titolo nel programma. Il lavoro dovrà essere al centro dell'agenda politica. In questi anni sono stati trasferiti oltre 575 milioni di finanziamenti da parte della Regione in tutti i comparti, dall'ambiente alla scuola, dalla prevenzione al dissesto idrogeologico al fondo per la non autosufficienza. È una base solida e da queste buone politiche dovremo ripartire".
ALESSANDRO GHISONI: "Parto dall'esperienza di sindaco e di presidente dell'Unione. Abbiamo la necessità di lavorare per ritornare a essere un collegamento continuo con il territorio. La stella polare che ci deve guidare è il lavoro. La Regione deve avere questo ruolo di guida. Sarà fondamentale il collegamento con i Comuni, le imprese, le associazioni, ma anche i rapporti che si terranno con le unioni dei comuni, punto di collegamento con il territorio. La campagna elettorale non si fermerà il 23 novembre, ma dovrà finire tra 5 anni comunicando direttamente con i cittadini".
KATIA TARASCONI: "Siamo convinti che Bonaccini sia il miglior candidato possibile. Purtroppo però la nostra provincia ha contato finora poco nelle politiche della Regione. Serve un cambio di passo che faccia sentire di più la nostra voce a Bologna rispetto a quanto accaduto finora. Ad esempio sul tema dei trasporti, su quello di Expo 2015 come su tutto quello del turismo che è sempre stato sbilanciato sulla Romagna. Finora non abbiamo correttamente considerato questi temi nell'ottica giusta. Certo la Regione è stata finora ben amministrata, ma credo che sia giusto pretendere qualcosa di più".