Il Fato Quotidiano ha pubblicato i nomi dei privati che hanno elargito contributi elettorali ai partiti in occasione dell'ultima consultazione elettorale per il rinnovo del Parlamento. Tra di loro compaiono anche diversi piacentini. Come l’ex parlamentare Tommaso Foti che ha versato 8.800 euro al Pdl nazionale mentre 20.500 a quello locale prima di passare a Fratelli d'Italia. Il consigliere regionale Andrea Pollastri ne ha versati invece 6mila. Al partito a livello locale sono andati anche i contributi dell’Industria Meccanica Bassi Luigi di San Rocco al Porto per 10mila euro, dalla Pizzasegola Discoride di Rivergaro per 12mila euro e della Ingegneria Biomedica Santa Lucia di Gragnanino con 7.500 euro. La società del gruppo Giglio ha versato anche 18mila euro al Pd piacentino così come a quello di Alessandria. Non è fiita, perché Giglio ha sborsato 5mila euro anche per le primarie tutte interne al Pd di Francesco Cacciatore. Al Pd nazionale sono poi arrivati 21mila euro da Pierluigi Bersani, 18mila ciascuno da Maurizio Migliavacca e Paola De Micheli (al Pd regionale 9.600 euro da Marco Carini, 11mila da Paola Gazzolo). Infine Lega Nord: al Carroccio sono andati 36.500 euro dall'ex deputato Massimo Polledri e 19.500 dal consigliere regionale Stefano Cavalli
Il Partito democratico nazionale ha ricevuto l’assegno dei tre parlamentari piacentini presenti nella scorsa legislatura (e riconfermati): 21mila euro da Pierluigi Bersani, 18mila euro a testa da Maurizio Migliavacca e Paola De Micheli. Al Pd dell’Emilia Romagna, invece, l’assessore regionale Paola Gazzolo ha dato 11mila euro, mentre il consigliere regionale Marco Carini 9.600 euro.
Più alti i contributi dei leghisti piacentini: l’ex deputato Massimo Polledri (non più candidato nel febbraio scorso) ha staccato un assegno da 36.500 euro, mentre quello del consigliere regionale Stefano Cavalli è stato di 19.500 euro.
I dati sono contenuti in un documento della Camera pubblicato dal quotidiano Il Fatto.