In riferimento alle affermazioni pretestuose e prive di fondamento del consigliere Putzu, apparse stamani sulla stampa locale, l’assessore al Futuro Giovanni Castagnetti precisa quanto segue.
Il Comune di Piacenza continuerà a garantire lo stesso livello qualitativo nella erogazione dei pasti delle refezioni scolastiche, livello al quale ha abituato i bambini che frequentano le mense. I cambiamenti cui strumentalmente e in modo confuso fa riferimento il consigliere Putzu, riguardano un ampliamento del modello organizzativo in atto, mantenendo gli stessi standard di qualità, malgrado i tagli operati ripetutamente dal Governo di cui, peraltro, il consigliere Putzu è esponente in sede locale. Non ci sarà nessun arretramento qualitativo: verrà rafforzato il centro pasti, che rappresenta il nodo nevralgico attorno al quale gravita tutta la qualità riconosciuta del servizio di refezione e che, attraverso la cucina gestita direttamente dal Comune, attualmente garantisce la preparazione dei pasti per sette scuole. Questo modello si estenderà ad alcuni altri plessi.
E’ bene ricordare al consigliere Putzu, che pare avere poca memoria oltre che un atteggiamento quantomeno superficiale, che in questi anni l’Amministrazione comunale ha costruito un sistema che l’ha vista al top della qualità per quanto attiene i cibi serviti nelle scuole, riconosciuta tra l’altro a livello europeo nell’ambito del progetto “i-Popy” (innovative Public Organic food Procurement for Youth). Tale livello è stato mantenuto e confermato, a dispetto di quanto dice, a sproposito e senza cognizione di causa, il consigliere Putzu.
Infine, voglio precisare che malgardo i tagli operati dal Governo sugli enti locali, il Comune di Piacenza ha effettuato una manovra finanziaria che non ha toccato sostanzialmente i servizi alla persona. Alla luce di quanto prospettato dal Governo c’è da chiedersi quanto i Comuni italiani (non solo quello di Piacenza), riusciranno nei prossimi anni a mantenere la situazione attuale. Se questo Governo non cambierà drasticamente rotta, sempre di più gli enti locali dovranno riversare sui cittadini i tagli che subiscono oppure ridurre drasticamente i servizi. In ogni caso si fa fatica a capire cosa spinga un consigliere comunale a mettere in giro queste notizie tendenziose e non vere, e perché un consigliere voglia così male ai cittadini tanto da diffondere delle notizie allarmanti, soprattutto dopo che l’Amministrazione ha già informato le Commissioni mensa sui servizi per il prossimo anno scolastico.
in allegato l’audio con le affermazioni del consigliere FilibertoPutzu