“La manutenzione degli argini deve essere programmata annualmente. Motivo per cui auspico una pianificazione degli interventi ordinari, uno dei temi al centro del tavolo sull’Arda che, come promesso, partirà a settembre”. Così l’assessore provinciale all’Ambiente e alla Protezione civile Davide Allegri questa mattina a Cortemaggiore per un sopralluogo sull’argine del torrente Arda, oggetto di lavori per il ripristino delle erosioni, disposti con fondi della protezione civile nazionale (100mila euro) e della Regione (80mila euro). “L’intervento – sottolinea Allegri – è funzionale alla messa in sicurezza di tratti del centro abitato, in una fase delicata per la pianificazione urbanistica del comune”. L’assessore, accompagnato dai funzionari del servizio tecnico di bacino Cristina Francia e Paolo Tomasi, ha rimarcato l'”importanza degli interventi manutentivi” – che interessano un tratto di 1.400 metri sulla sponda sinistra e di circa 700 su quella destra – e ha espresso soddisfazione “per il gioco di squadra tra Provincia, Regione e protezione civile, che ha catalizzato sul territorio preziose risorse”.
I lavori per la realizzazione degli argini sono terminati nel 2007 e sono stati finanziati con fondi ministeriali (circa un miliardo e mezzo delle vecchie lire) stanziati nel 2000. “Da quella data – hanno sottolineato Francia e Tomasi – mai era stato effettuato un intervento di taglio vegetazione e di recupero della funzionalità, nonostante gli alberi che crescono sull’arginatura rappresentino un grave pericolo per la solidità e la tenuta della struttura”. In più punti la loro caduta ha comportato veri e propri “buchi” che l’impresa appaltatrice Vetrucci sta sanando innestando palificazioni a pettine.