Vigili del fuoco e tangenziale di San Polo, Bergonzi: “Foti non è il solo ad aver sollevato questi temi”

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Bergonzi del Pd.

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Apprendo con piacere che l’Onorevole Foti abbia presentato interrogazioni in merito alla variante S.P.6 (tangenziale S.Polo-Carpaneto) ed ai Vigili del Fuoco di Piacenza, ha fatto bene. Per amor di verità però, ed anche per evitare che possa sembrare che di tali questioni ci si inizi ad interessare solamente da oggi, mi pare opportuno ricordare che in merito alla Tangenziale, in questi anni sono stati molteplici gli interventi di sollecito alla ripresa dei lavori da parte del sottoscritto e degli altri rappresentanti istituzionali di questo territorio, (dal momento che oltretutto Piacenza fortunatamente non è abituata ad opere incompiute che si ammalorano, con evidente, quanto inaccettabile spreco di risorse), ma qui mi limito ai miei interventi del solo ultimo anno.

Anzitutto è bene ricordare che è il concessionario dell’autostrada A21 PC-CR-BS, che deve effettuare i lavori:
la convenzione per l’affidamento della concessione viene stipulata il 31/5/2017, quindi subito dopo presento un’ interrogazione a risposta immediata in commissione chiedendo al Ministero delle Infrastrutture il cronoprogramma per la ripresa dei lavori e per la consegna dell’opera finita.
Dopo pochi giorni mi arriva la risposta: avvio “presumibilmente entro la fine del presente anno” e durata dei lavori 3 anni. A Dicembre, vedendo che nulla si stava muovendo, sono tornato a sollecitare il Ministero, che mi confermava il termine per il perfezionamento degli ultimi adempimenti burocratici; dopodiché arriviamo ai giorni nostri, con l’iter ormai completato e nell’imminenza di ciò che conta davvero, cioè la riapertura dei cantieri, con la ripresa dei lavori.

Quanto poi ai Vigili del Fuoco, bene porre la questione del sotto organico, ma anche qui vorrei evidenziare che chi oggi arriva in Parlamento, raccoglie il testimone non da terra, ma da chi, come il sottoscritto, ha profuso tutto l’impegno possibile in ciò che ha fatto (naturalmente con tutti i limiti delle proprie capacità). Forse, ho un atteggiamento un po’ troppo “da piacentino”, ma sono più incline citare i risultati (quando si riesce a conseguirne qualcuno), che l’impegno per raggiungerli, anche perché il massimo impegno, è in realtà il minimo che chi ha l’onore di rivestire ruoli istituzionali, deve profondere nel suo agire quotidiano.

Per questo oltre ai problemi di sotto organico, che più volte mi son trovato ad evidenziare in questi anni (e che peraltro han visto inserire nella scorsa legge di stabilità le risorse per i bandi di assunzione di nuovo personale, per contribuire a risolvere il problema), provo anche un po’ di orgoglio e soddisfazione, pensando che il prezioso presidio dei Vigili del Fuoco di Bobbio oggi non ci sarebbe più (era già stato cancellato nella bozza di riorganizzazione nazionale del corpo dei VVFF) se non ci fossimo impegnati a difenderlo, andando anche a rappresentare la sua fondamentale importanza al Ministero dell’Interno, che rivide la decisione che ne aveva già prefigurato la soppressione. E quando le cose si fanno nell’esclusivo interesse del proprio territorio, non esiste la questione dell’appropriazione del merito tra le diverse appartenenze politiche;

infatti con me al Ministero venne il Sindaco di Bobbio, Pasquali, perché prima che esponente di un altro partito era il rappresentante istituzionale di quella comunità, pertanto non ebbi alcuna difficoltà a condividere l’impegno e l’azione con Lui; l’importante era che il risultato arrivasse a beneficio di tutto il nostro territorio.

Credo che una politica vive di sole contrapposizioni frontali, diventi solo lotta di fazione, più utile agli attori stessi, che ai cittadini di cui dovrebbe occuparsi e che invece, ove possibile, vada perseguita mettendo sempre al primo posto il bene comune. Per questo auguro a tutti indistintamente i nostri rappresentanti istituzionali, buon lavoro, per Piacenza e per il nostro Paese.