Truffe online, le cinque regole della Polizia Postale per uno shopping sicuro sul web

Polizia Postale e delle Comunicazioni è attiva per tutelare chiunque utilizzi Internet come strumento per comprare e vendere online grazie all’esperienza acquisita nella protezione da frodi e tutela dai rischi negli acquisti. Subito, azienda n. 1 in Italia nella compravendita online, vuole sensibilizzare ed “educare” gli italiani nell’effettuare acquisti online in sicurezza.

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Per prevenire possibili raggiri messi in atto da singoli individui o da organizzazioni criminali nei confronti degli utenti che vendono e comprano su Subito, così come su altre piattaforme di compravendita online o di e-commerce, la Specialità e Subito proseguono nella collaborazione avviata 1 anno fa lanciando la nuova campagna “Quando compri online, pensa offline”: su questo semplice pensiero si sviluppa l’esperimento basato sulle 5 regole che Subito ritiene tra le più importanti del decalogo di consigli pratici sulla sicurezza realizzato in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Questa collaborazione ha già dati degli importanti risultati con indagini in corso in tutta Italia e con l’arresto a Rimini di un truffatore seriale specializzato su Internet. Arrestato per truffa aggravata in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip, l’uomo metteva in vendita beni di diverso tipo che non possedeva come oggetti di elettronica e da collezionismo, abbigliamento e accessori, costosi e di marca.

“Il compito della Polizia Postale e delle Comunicazioni è quello di garantire il più possibile la sicurezza degli utenti che navigano in Internet, riducendo al minimo i rischi di truffe in cui potrebbero incappare i consumatori”, dichiara Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. “La collaborazione con Subito rappresenta una proficua occasione per evitare che un’attività così piacevole, come quella degli acquisti online possa tradursi in un’amara esperienza per chi decide di fare shopping in Rete”.

“Subito verifica ogni giorno circa 200.000 annunci automaticamente e manualmente prima e dopo la pubblicazione per garantire la sicurezza nella compravendita online e sente con grande responsabilità la tutela degli utenti” afferma Melany Libraro, CEO di Subito. “Abbiamo realizzato questa campagna anche grazie alla collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni per aumentare l’attenzione nella rete e per ‘educare’ gli italiani ad avere dei comportamenti sempre più attenti anche quando comprano e vendono online”.

L’obiettivo della nuova campagna è quello di offrire alcuni utili suggerimenti su come gestire una compravendita online evitando di incappare in acquisti non sicuri, beni danneggiati o addirittura inesistenti. Tutti seguiamo delle buone regole quando acquistiamo nei negozi fisici, ma non sempre le ripetiamo online. Le 5 pillole video della campagna evidenziano le reazioni spontanee dei diversi compratori, ignari di essere ripresi all’interno di un negozio, di fronte ad insolite richieste da parte del venditore al momento dell’acquisto ed invitano a prestare la stessa attenzione e ad avere lo stesso atteggiamento anche online.

Queste le 5 regole oggetto della campagna

Regola n. 1: non fornire mai i dati della propria carta di credito e dei vostri documenti se non siete certi al 100% del venditore. Data di nascita, coordinate bancarie, codice fiscale sono dati utili per i truffatori. Anche in presenza di offerte di lavoro valutare bene quali dati fornire via mail.

Regola n. 2: prediligere sempre lo scambio a mano. Meglio incontrarsi di persona e verificare che ciò che si sta per acquistare corrisponda effettivamente alle caratteristiche descritte nell’annuncio. Questo darà anche la possibilità di rifiutare l’offerta e di segnalare eventuali comportamenti scorretti.

Regola n. 3: non fidarsi degli oggetti che costano troppo poco. Accertarsi che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato.

Regola n. 4: scegliere solo metodi di pagamento tracciati. I bonifici bancari o per esempio servizi come Hype (powered by Banca Sella) o Paypal, permettono generalmente alle Forze dell’Ordine di identificare la persona in caso di truffa. Evitare sempre metodi di pagamento non tracciati (anche per piccole somme) come carte ricaricabili, vaglia postali o metodi di trasferimento di denaro come Western Union e Moneygram, poiché in caso di truffa sarà molto difficile risalire alla persona colpevole del raggiro!

Regola n. 5: diffidare di chi vi contatta dall’estero. Non è infatti consentito inserire annunci al di fuori dell’Italia. Nel caso vi contattassero dall’estero, non fornire i vostri dati personali (codice fiscale, copie di documenti, IBAN bancario o altro) e soprattutto non effettuare alcun pagamento, specialmente su conti non italiani.

La campagna è live su un minisito dedicato in cui è possibile non solo vedere tutti i video, ma anche approfondire l’argomento “sicurezza online” attraverso la pagina dedicata al decalogo sviluppato in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni.