Aggredisce un uomo per rapinarlo ma viene messo in fuga, individuato e bloccato dai carabinieri in pochi minuti. I fatti risalgono al 2 marzo scorso a Fiorenzuola. Un uomo di 76 anni residente a Villanova si è recato in uno studio dentistico del capoluogo della Valdarda per una visita: in sala d’aspetto si trovava anche un ragazzo di 24 anni, originario della Sardegna, in provincia di Piacenza per fare visita a un parente. Il piacentino indossava un prezioso orologio, un Rolex del valore di 28mila euro, che non è passato inosservato al giovane seduto vicino a lui: intorno a mezzogiorno il 76enne ha terminato le proprie incombenze con il medico e ha lasciato lo studio, il 24enne ha deciso di seguirlo iniziando a pedinarlo.
Quando la vittima designata ha imboccato le vie del centro storico il malintenzionato ha deciso di entrare in azione, ha puntato un oggetto appuntito alla schiena dell’uomo e lo ha minacciato: “Dammi l’orologio o ti buco la schiena”. Il 76enne, istintivamente, ha cercato di reagire ma il bandito, di tutta risposta, lo ha afferrato per il collo trascinandolo in via Zaccaria Campioni, strada secondaria parallela di Corso Garibaldi.
Alcuni passanti si sono accorti del trambusto e sono corsi a chiamare una pattuglia della polizia municipale poco distante dal luogo della rapina. Resosi conto di essere stato scoperto, il 24enne ha rinunciato al suo intento e si è dileguato scappando a piedi. La Municipale ha allertato i carabinieri che subito si sono messi alla ricerca del fuggitivo trovando nel giro di mezz’ora un soggetto corrispondente alle descrizioni, seduto su una panchina all’interno di Parco Lucca.
L’individuo è stato accompagnato in caserma per accertamenti e in quel contesto è stato riconosciuto sia dalla vittima della rapina che dal personale medico dello studio dentistico al quale il 24enne aveva fornito false generalità. Per il malvivente è dunque scattata la denuncia per rapina aggravata.
Dopo la notifica della denuncia il malvivente è tornato in Sardegna, ma nel frattempo, considerata la gravità dell’episodio, il pm Emilio Pisante ha chiesto e ottenuto dal gip Giuseppe Bersani una misura cautelare divenuta esecutiva il 27 marzo scorso: i carabinieri di Sassari hanno raggiunto il 24enne nella sua abitazione e gli hanno notificato gli arresti domiciliari.