Della Rosa Bianca – cinque studenti universitari e un professore che ebbero il coraggio di opporsi apertamente a Hitler – oggi si parla e si legge, eppure sfugge ancora il fatto che dietro all’apparenza compatta di un gruppo di resistenza passiva si nascondono le inquietudini, il dolore, l’ansia e la tenerezza di giovani vite umane: individui nel pieno delle proprie energie e della propria maturazione esistenziale, immersi nelle tenebre di un regime dispotico e sanguinario, eppure alla ricerca costante della luce.
Questo svelano le loro lettere, i loro diari, i protocolli degli interrogatori della Gestapo e gli atti processuali, che nove studenti dell’ISII «G. Marconi» di Piacenza hanno analizzato e assemblato in forma di spettacolo teatrale, ricostruendo il percorso della Rosa Bianca attraverso le parole dei protagonisti, per restituire al pubblico un percorso umano di impatto emotivo inaudito, scandito dalla ricerca di Dio, della libertà, dell’amore per la vita, per la musica, per l’umanità.
Il progetto nasce da una collaborazione tra il Centro italo-tedesco di Piacenza e il Cantiere Simone Weil, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Piacenza e Vigevano, e con l’attiva partecipazione dell’ISII “G. Marconi” di Piacenza, da cui provengono tutti i giovani attori.
Con: Luciana Baggi, Mattia Chiappa, Sonia Cremona, Emanuele Italiano, Enrico Mandelli, Lorenzo Paraboschi, Ernesto Paskali, Gian Luca Riggi, Viviana Villacci
Laboratorio di scrittura, ricerca e adattamento delle fonti: Nicola Montenz
Regia e conduzione laboratorio teatrale: Francesco Ghezzi
Organizzazione: Guido Lavelli
Grafiche: Lorenzo Paraboschi
info e prenotazioni: teatro@cantieresimoneweil.it – 329 2465322