“Poco più di un anno fa, su proposta del sindaco di Caorso, la maggioranza del Consiglio comunale approvava un ordine del giorno il cui punto fondamentale era la richiesta di “sospendere le attività collegate alla trasformazione dell’impianto di Caorso in un sito di stoccaggio provvisorio, se non in presenza dell’individuazione del deposito nazionale sulla base del “Programma nazionale”. Il sindaco ha evidentemente cambiato idea in questi giorni. Come altro si spiega, infatti, la costituzione di un Tavolo comunale chiamato ad esprimere la sua contrarietà rispetto al rallentamento dei lavori di dismissione della centrale nucleare. Non era questo che il Sindaco chiedeva, fino, appunto, al blocco delle attività?”. A parlare sono i rappresentanti del Pd provinciale e del circolo Pd di Caorso, insieme al suo gruppo consiliare, nell’intenzione di sottolineare le “evidenti contraddizioni del sindaco che, in una materia così delicata, non riesce ad andare oltre ad una inefficace protesta”.
“Noi riteniamo che il luogo deputato nel cui ambito possono essere condivisi obiettivi comuni e consolidarsi le necessarie sinergie a tutela degli interessi del territorio sia il Tavolo regionale per la trasparenza della dismissione della centrale nucleare ed esprimiamo apprezzamento per il lavoro che l’assessore regionale Paola Gazzolo sta conducendo”.
“Riconosciamo altresì all’Amministrazione comunale il diritto ed il dovere di assumere ogni utile iniziativa utile a caratterizzare il suo impegno in tema di nucleare. Riteniamo tuttavia non solo inutile ma anche dannosa la costituzione formale di un Tavolo comunale sul tema. Oggi più che mai è necessario lavorare insieme con l’ente regionale per trovare soluzioni condivise a problemi comuni del nostro territorio. Solo facendo sistema al di là delle differenze politiche, Caorso può vedere soddisfatte le sue preoccupazioni relativamente al suo futuro”.