Convegno sulla cannabis, riceviamo e pubblichiamo la nota di Annalia Reggiani, segretaria circolo PD città di Piacenza.
Con riferimento all’esito del convegno “l’erba della morte”, spiace leggere le parole dell’assessore Polledri che,annuncia pubblicamente indagini della Digos per “punire”i responsabili delle contestazioni. Se legittimo è esprimere le proprie valutazioni sull’opportunità o meno delle manifestazioni di dissenso verificatesi durante il convegno, così lo è anche giudicare inopportuna, scientificamente non corretta e in realtà squisitamente politica l’iniziativa del Comune; sicuramente anticostituzionale è invece condannare le grida, i fischi e gli applausi ironici, le ” bolle di sapone” con cui liberi cittadini hanno risposto. La libertà di parola, la stessa che ha concesso all’assessore comunale , al Senatore Pillon e agli altri soggetti relatori di esprimere la loro visione , deve necessariamente consentire in un paese libero come il nostro a chiunque di manifestare con qualsiasi modalità ( ad eccezione che con insulti o violenza, sempre vietati) il proprio dissenso. Non ignorando semplicemente il convegno, come suggerisce l’assessore, ma proprio partecipandovi ed esprimendo ad alta voce la propria contrarietà.
Questo principio è alla base di uno stato democratico e preoccupa molto che proprio chi dovrebbe rappresentare lo stato a livello locale non lo tenga nella massima considerazione.