Via libera all’impianto di produzione conglomerati bituminosi in località Pontenuovo di Gossolengo. Il cosiddetto bitumificio contro il quale da anni si batte il comitato “No al bitume – Si al parco del Trebbia” si farà. Lo ha stabilito il TAR di Parma che si è espresso ufficialmente sulla questione respingendo il ricorso del gruppo di cittadini contro il progetto sottoscritto dal Comune di Gossolengo nel 2015.
Il progetto del bitumificio è contestato dal comitato sia per la forma che per il merito. Per quanto riguarda la forma, i membri sostengono che il bitumificio faccia in realtà parte di un progetto più ampio, che comprende anche la cava di Molinazzo, alla quale l’amministrazione comunale ha dato il via qualche mese fa. Ciò costituirebbe un “effetto comulo”, impedito dalla legge, visto che non è possibile frammentare in modo artificioso un progetto per sottrarsi alle procedure di verifica.
Per quanto riguarda il merito, il comitato sostiene che siano stati commessi diversi errori, alcuni dei quali clamorosi, nelle analisi di verifica effettuate dall’Arpa su commissione della cppl, la propietaria stessa del bitumificio. Uno di questi, ad esempio, sarebbe quello di aver verificato la forza del vento, fattore fondamentale per capire la portata e l’incidenza dell’inquinamento, non a Gossolengo, ma bensì nella zona urbana di Piacenza, a dieci kilometri da dove dovrebbere sorgere l’impianto di bitumificio.