Il mese di dicembre in Uganda è stato denso di impegni per i collaboratori di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo. Dal 10 al 15 dicembre, infatti, a Moroto si è svolta la 13esima edizione della Peace Week, Settimana della Pace, che ha visto la partecipazione di oltre 300 giovani. Ogni anno ai ragazzi, provenienti da diverse parti del Karamoja, viene proposta una tematica su cui riflettere e lavorare insieme: quest’anno il tema della Peace Week è stato “Giovani, fede e discernimento vocazionale”, una tematica importante che hanno affrontato non solo insieme a don Sandro de Angeli, guida spirituale di Africa Mission e al vescovo di Moroto Damiano Guzzetti, ma anche a tutti i nostri collaboratori che si sono spesi affinché la settimana riuscisse al meglio. Un altro importante evento che ci ha visto impegnati sul campo è stato ICCO Camp, ovvero il campo proposto nell’ambito del settore socio-educativo e più precisamente facente parte del progetto “Bambini a rischio”. Il campo si è svolto dall’11 al 15 dicembre alla Longalom Primary School nel distretto di Napak, in Karamoja. Obiettivo primario di questo progetto è la reintegrazione sostenibile dei bambini di strada Karimojong e delle loro famiglie: a causa della povertà, diversi bambini e adolescenti lasciano il nord dell’Uganda per recarsi a Kampala, dove però spesso incontrano violenza, sfruttamento ed emarginazione.
A questa edizione dell’ICCO CAMP hanno partecipato quasi 300 karimojong (200 bambini e 100 adulti) che hanno vissuto l’esperienza del reinserimento nelle proprie comunità di origine attraverso l’aiuto e il sostegno psicologico di figure professionali. La settimana è stata scandita da incontri nei quali sono stati condivisi i risultati e le sfide del progetto, mentre le famiglie sono state educate a prendersi cura dei minori reintegrati. Attraverso l’incontro con specifici funzionari e autorità del distretto, attraverso i giochi, i dialoghi e le sessioni di sensibilizzazione, i partecipanti sono stati chiamati a lavorare sulla consapevolezza e prevenzione dell’emigrazione e della tratta; le famiglie rimpatriate sono state invece informate sul progetto, sulla strategia di supporto e sulla rete sviluppata tra i beneficiari e le autorità locali. Inoltre, il nostro staff in Uganda è attualmente impegnato a prepararsi al meglio per il Natal: per il secondo anno consecutivo andrà in scena il Presepe Vivente organizzato da don Sandro de Angeli con Akiki Romexy, nostro collaboratore, e i giovani dello Youth Center (Centro Giovani) di Moroto; si tratta di un evento speciale che quest’anno verrà portato anche a Nakapiripirit, a 70 km circa da Moroto. Una sessantina di giovani rappresenterà l’evento della Incarnazione attraverso questi eventi: annuncio dei profeti, annuncio dell’angelo a Maria, visita di Maria ad Elisabetta, sogno di Giuseppe, viaggio di Giuseppe e Maria a Betlemme, annuncio della nascita ai pastori e loro adorazione, viaggio dei Magi e loro adorazione. Il presepe vivente si concluderà con canti e danze tradizionali. Il giorno di Natale, nel salone del centro giovanile, verrà predisposto il pranzo per 50 anziani, che è la categoria di persone più povera. I giovani nei giorni precedenti andranno a conoscerli nelle loro dimore, il mattino di Natale li accompagneranno prima alla Messa, poi al pranzo, dove li serviranno, mentre altri ragazzi prepareranno le pietanze.
Infine, l’ultimo dell’anno al centro giovanile di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, una sessantina di ragazzi dopo aver animato la Messa in Cattedrale, si ritroveranno al salone del centro giovanile per stare insieme con cena, giochi e danze nell’attesa dell’anno nuovo. Al mattino verranno trasferiti con due camion a Lorenghedwat per celebrare la Messa insieme ai giovani di questa parrocchia nella cui chiesa c’è una copia della Madonna della Misericordia che è venerata al Pelingo di Acqualagna, Santuario diocesano di Urbino.