“E’ un progetto facile da realizzare e utilissimo per i cittadini che ogni giorno devono prendere il treno per andare a lavorare fuori città: è assurdo che non se ne sia tenuto conto e sarebbe ancora più assurdo non tenerne conto nel prossimo futuro”.
La frecciata all’Amministrazione comunale è chiara e diretta e arriva da Marco Andrei nella sua doppia veste di candidato in consiglio comunale con Sveglia, la lista civica che sostiene la corsa di Andrea Paparo a sindaco, e di membro dell’Associazione pendolari presieduta da Ettore Fittavolini e di recente “sfrattata” proprio dal Comune dai locali della storica sede di fianco alla stazione ferroviaria. Una frecciata che arriva in apertura di una conferenza stampa “all’aperto”convocata oggi alle 19 proprio dalla civica Sveglia e da Andrei in particolare per rilanciare un progetto che l’Associazione pendolari aveva realizzato due anni fa ma del quale l’Amministrazione non ha poi tenuto conto.
“E pensare che era stato proprio il Comune a chiederci di formulare una nostra proposta sul recupero e l’organizzazione dalla cosiddetta area ‘Ex squadra rialzo’ da adibire a parcheggio” chiosa Fittavolini che questa sera davanti alla ex sede dell’assocazione (rigorosamente all’esterno dei locali: il Comune ha cambiato la serratura) ha incontrato alcuni candidati della civica Sveglia intenzionati a riproporre il progetto che nel luglio del 2010 era stato studiato da Massimiliano Lanzarotti, architetto urbanista del Politecnico di Milano nonché membro dell’associazione dei Pendolari piacentini. Oggi, dunque, oltre al candidato Marco Andrei, promotore dell’iniziativa, c’erano i suoi colleghi di lista Valentina Elmiger, Francesca Beoni e Maurizio Vici. “Basta passare in quest’area per rendersi conto di quanto poco basterebbe per rimetterla a posto e renderla più fruibile – dice Valentina Elmiger, che nella vita fa l’architetto – Le condizioni dell’asfalto sono pietose, le strisce che definiscono i posti auto sembrano studiate per ridurne il numero invece che il contrario..”.
Per non parlare dei sensi unici, e a sottolinearlo è Ettore Fittavolini che più di ogni altro ha sott’occhio la situazione del parcheggio da molti definito “di via dei Pisoni”: “Oggi è obbligatorio l’ingresso in via la Primogenita e l’uscita, per l’appunto, da via dei Pisoni mentre nel progetto di Lanzarotti erano previsti due sensi di marcia in modo da rendere più facili le manovre per trovare un posto. Credo che sia una questione di buon senso. I posti, poi, sarebbero stati molti di più, almeno un centinaio. Ma il Comune evidentemente aveva altre intenzioni tant’è che un paio di mesi dopo averci chiesto il progetto, ne ha realizzato un altro che, purtroppo, ha portato ad avere il doppio dei posti a pagamento rispetto a quelli previsti: una quarantina invece di venti”. Assurdo, inoltre, che venga lasciata in disuso un’intera area all’epoca di proprietà di Tempi, oggi Seta: il progetto dei Pendolari ne prevedeva l’utilizzo con ulteriore guadagno di posti auto.
“Non sarà la soluzione di tutti i disagi dei pendolari, che sono tantissimi – sottolinea Marco Andrei – ma di certo un parcheggio gratuito ben organizzato e con cento posti in più rispetto a oggi sarebbe un bel vantaggio per la nostra categoria. Un vantaggio quasi a costo zero”.