Abuso d\’ufficio,
l\’Asl di Piacenza nella bufera

L’accordo firmato dalla direzione ospedaliera con una società cooperativa piacentina, nel mirino dell’inchiesta della Procura della Repubblica che coinvolgerebbe dirigenti della società, assieme a dirigenti amministrativi dell’Asl. La vicenda, di cui abbiamo largamento dato notizia nei mesi scorsi, riguarda la decisione dell’Asl di affittare il primo piano del nuovo edificio realizzato dalla società Inacqua in via Caffi, nella zona della Farnesiana, per destinarlo all’esercizio della libera professione dei medici ospedalieri.

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Proprio questa convenzione è finita nei fascicoli della Procura della Repubblica anche dopo una serie di esposti che avevano segnalato presunte irregolarità. Il pubblico ministero ha affidato agli investigatori del Nucleo investigativo dei carabinieri una lunga serie di accertamenti. In un primo momento è stata acquisita diversa documentazione e sono state sentite alcune persone per chiarire gli esatti termini dell’accordo.
Secondo gli investigatori vi sarebbero delle irregolarità che sono state segnalate alla Procura. Sarebbe ipotizzato tra l’altro il reato di abuso d’ufficio.

Nei mesi scorsi, dopo la prima fase di acquisizione di elementi utili all’inchiesta, le indagini sull’intricata vicenda hanno avuto nuovo impulso e i militari dell’Arma sono tornati negli uffici amministrativi del Polichirurgico e al Centro medico Inacqua Baia del Re per acquisire altra documentazione, che verrà poi trasmessa alla Procura.
Per il momento sulla vicenda vige il massimo riserbo e proseguiranno nei prossimi giorni gli interrogatori.