AGGIORNAMENTO 6 LUGLIO ORE 12,46 – Ci sarebbe una prima conferma, ancora non ufficiale, in merito alla scomparsa del tecnico piacentino Marco Vallisa e dei suoi due colleghi Emilio Gafuri, macedone, e Petar Matic, bosniaco. Secondo l’emittente Al Arabiya un funzionario del governo libico avrebbe confermato che i tre ingegneri sono stati rapiti. I tre risultano irreperibili da ieri mattina. Il loro veicolo è stato trovato abbandonato a Zuwara – la città a ovest di Tripoli nota per il traffico di migranti – con le chiavi ancora nel cruscotto. Marco Vallisa – 53 anni, di Cadeo, in provincia di Piacenza – lavora insieme agli altri due colleghi per la Piacentini Costrizioni. A dare la notizia della loro scomparsa era stato il Libya International Channel che ipotizzava già un rapimento anche se non è arrivata nessuna rischiesta di riscatto. Il Ministero degli Esteri italiano ha immediatamente attivato tutti i canali per ritrovare l'ingegnere di cui si sono perse le tracce.
Libia, ancora nessuna traccia di Vallisi: "Era tranquillo, mai avuto timori"
AGGIORNAMENTO DOMENICA 6 LUGLIO – Ancora nessuna novità sulle sorti di Marco Vallisa, il tecnico di 53 anni originario di Cadeo impiegato in Libia con l’impresa modenese Piacentini Costruzioni. Vallisa si è reso irreperibile da ieri mattina, sabato 5 luglio. Insieme a lui due colleghi, il bosniaco Petar Matic e il macedone Emilio Gafuri. Secondo quanto si apprende la macchina di servizio dei tre lavoratori è stata ritrovata di fronte casa e al momento non ci sono notizie più concrete sulla loro sorte. Anche se per ora nessuna rivendicazione è stata resa nota e nessun riscatto chiesto alla ditta, si teme che i tre lavoratori possano essere stati vittima di un rapimento. La Farnesina è in costante contatto con la famiglia e con il sindaco di Cadeo, Marco Bricconi: “La Farnesina mi ha contattato immediatamente e ci tiene aggiornati di continuo dimostrando grande comprensione e professionalità. Per ora però non ci sono novità e oltre ad aspettare non possiamo fare altro”.
“Io e Marco ci conosciamo fin da bambini, Cadeo dopotutto è un comune piccolo e tutti lo conoscono. Lui non si è mai detto preoccupato per rischi legati al suo mestiere anche perché l’azienda per cui lavora è estremamente professionale e attenta alla sicurezza dei propri dipendenti. Certo, la Libia è un paese complesso ma non ci sono mai state avvisaglie di presunti pericoli. Ora, come detto, non possiamo che aspettare”.
Libia, si teme il rapimento per un tecnico piacentino. Allertata la Farnesina
Un tecnico piacentino che lavora in Libia è irreperibile da sabato mattina. Ne ha dato notizia Libya International Channel, che ipotizza il rapimento di Marco Vallisa, 53enne di Cadeo, insieme a due colleghi stranieri dipendenti della "Piacentini Costruzioni". La Farnesina conferma che l'uomo è "irreperibile" e che la sua famiglia è già stata avvisata. Di Vallisa, come del bosniaco Petar Matic e del macedone Emilio Gafuri, si sono perse le tracce a Zuwara, nell'ovest della Libia. Fonti della Piacentini in Libia si limitano a confermare la scomparsa dei tre dipendenti. Vallisa è un tecnico specializzato nel settore costruzioni. Spesso lavora con grandi aziende, anche all'estero. Apprensione a Cadeo – "C'è grande apprensione, questa è una piccola comunità e ci conosciamo tutti. Auspichiamo che questa vicenda si risolva positivamente al più presto". Lo ha detto il sindaco di Cadeo, Marco Bricconi. Il primo cittadino ha parlato con la moglie di Vallisa, che è in contatto con l'Unità di crisi della Farnesina.