Reggi: “Bersani e il Pd da troppo tempo lontani dai cittadini”

Inaugurato ufficialmente questa mattina il Renzi Point in Largo Battisti alla presenza di Roberto Reggi, ex sindaco di Piacenza e braccio destro di Matteo Renzi nella corsa alle Primarie di centrosinistra. Per Reggi è stata l’occasione di ‘bacchettare’ l’attuale dirigenza su alcuni aspetti.

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IL FINANZIAMENTO AI PARTITI

“I cittadini ci danno la carica, anche in questo ci stiamo distinguendo dagli altri: abbiamo chiesto ai cittadini di dare un piccolo contributo per la nostra campagna elettorale. Ebbene siamo arrivati a 100mila euro, una cifra altissima tutta derivata da offerte di 5, 10, 50 euro degli italiani. Se vogliamo è anche un modo per superare il principio del finanziamento ai partiti: il referendum lo aveva abolito, i nostri partiti a Roma se ne sono usciti allora con il rimborso per le spese elettorali che in pratica è la stessa cosa, un vero e proprio schiaffo ai cittadini. Noi siamo pronti ad abolire qualsiasi finanziamento ai partiti”.

 

L’ATTENZIONE PER LE COMUNITA’ LOCALI

“Noi partiamo dal presupposto di voler cambiare la classe dirigente e sostituire quei politici responsabili di questo disastro. Siamo in presenza di un Governo che non è per nulla attento ai bisogni degli enti locali, lo dimostra il riordino delle Province, uno scandalo che trova il favore del Pd. Le Province andavano abolite tutte, non una parte. In questo modo saranno generate enormi conflittualità e l’unico cambiamento in ambito economico sarà un maggior guadagno per gli avvocati. Il Pd doveva essere meno morbido nei confronti del Governo Monti. E’ stata poi varata la legge secondo la quale le imprese dovranno ricevere i pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni entro 30 giorni. Ma qualcuno dovrebbe spiegare a questi signori che esiste anche un Patto di Stabilità che sarà necessario violare per riuscire a rispettare i pagamenti. Insomma, una delle due leggi dovrà essere violata e i sindaci sceglieranno sicuramente di violare il Patto di stabilità. Vantaggi da parte di questa legge per le imprese…nessuno. La verità è che il Pd con la sua dirigenza attuale non ha la minima idea di ciò che sta succedendo tra le comunità locali e questo è un aspetto da migliorare”.

 

LA SPACCATURA DEL PD

“Noi continuiamo a dire che se perderemo saremo a fianco del vincitore per collaborare, loro questo non lo hanno mai detto. Sono loro che vogliono spaccare il partito. Il fatto è che Bersani non può assolutamente dire che ci sosterrà in caso di vittoria, gli viene impedito dal suo entourage, D’Alema, Bindi, Fioroni ecc.”.

 

GAZZOLA (IDV): “ASSE CON IL MOVIMENTO 5 STELLE? PERCHE’ NO”

Nel corso dell’inaugurazione è intervenuto anche Luigi Gazzola dell’Italia dei Valori, presente per dimostrare il sostegno del suo partito a Matteo Renzi.

“Ci sono molte più affinità con il programma di Renzi che con quello di Bersani. Propone di abolire il finanziamento ai partiti, battaglia che stiamo conducendo da tempo, l’abolizione totale delle Province, nostro cavallo di battaglia. E’ un sindaco che conosce molto bene le necessità dei cittadini”.

Gazzola interviene anche sulle spaccature che da tempo interessano anche l’Italia dei Valori.

“Di Pietro ha detto che l’Idv è morto. Io penso piuttosto che sia morto l’intero sistema dei partiti e lo dimostra l’esito delle elezioni in Sicilia. E’ l’intero sistema da riformare. E poi io credo che solo dalla morte si possa risorgere: l’Idv è morto? Sia l’occasione per una rinascita e per un rinnovamento”.

E su un possibile asse Movimento 5 Stelle-Idv Gazzola risponde: “A Piacenza non se n’è ancora parlato, però perché no, possiamo anche ragionarci. Se tutto ciò che rappresenta una novità riuscisse a formare una massa critica tra sei mesi saremmo in grado di cambiare il quadro politico attuale”.