E’ stato resto noto l’esito del sondaggio, che chiedeva ai residenti di Ottone se, nel caso di soppressione della Provincia di Piacenza, con chi avessero voluto aggregarsi. E i cittadini hanno scelto Genova. “Un esito che lascia pochi dubbi” ha commentato il Sindaco Giovanni Piazza.
Infatti il 61,90% dei residenti che hanno aderito al sondaggio ha espresso come preferenza l’aggregazione di Ottone alla nuova città metropolitana di Genova e quindi alla Liguria.
Un dato che era nell’aria proprio perché Ottone ha radici storico culturali certamente liguri, “ma che deve essere analizzato con molta attenzione al fine di portare avanti delle scelte che possano essere funzionali al territorio” ha spiegato il primo cittadino.
La metodologia utilizzata per il sondaggio è stata scelta appositamente per avere un dato che fosse significativo rispetto all’indizione di un eventuale referendum. Sempre Piazza: “Certamente i numeri potevano essere di gran lunga superiori se avessimo deciso di far esprimere per esempio i proprietari di abitazione o comunque coloro che sul territorio di Ottone hanno interessi, ma così non stato proprio perché il sondaggio voleva simulare quello che accadrebbe in caso di referendum popolare”.
Dall’analisi del dato emerge che pur essendo il 34% per cento una percentuale alta per un sondaggio risuterebbe insufficente per un referendum che prevede che al voto vadano il 50 per cento più uno degli aventi diritto.
La situazione ad Ottone si complica ancor di pù dal momento che tra gli aventi diritto al voto vi sono anche i cosiddetti residenti che vivono all’estero (AIRE) che impossibilitati ad accedere al voto abbasserebbero ulteriormente il quorum.
Questa la prima analisi del dato che a caldo mostra come la volontà di molti sia quella di chiedere l’annessione del Comune alla Liguria, ma esiste uno scoglio davvero difficile da superare legato al raggiungimento del quorum necessario a validare l’eventuale referendum.
Alcuni dati
Aventi diritto al voto 495 persone
di cui 132 persone risultano ultra ottantenni pari al 23,18% hanno aderito al sondaggio 168 persone.
Importante dato quello legato ai cosiddetti residenti all’estero con diritto di voto in ottone che ad oggi risultano essere 204.
Pertanto il corpo elettorale che in caso di referendum sarebbe chiamato alle urne composto dai 495 residenti piu’ i 204 residenti all’estero per un totale di 699 votanti.
Tutto cio’ premesso al fine che l’eventuale referendum fosse valido, a prescindere dall’esito della scelta necessario che partecipino al voto almeno 350 aventi diritto e stante la situazione attuale appare davvero difficile che possa essere raggiunto il quorum.
Va tenuto conto che storicamente Ottone durante i tanti quesiti referendari dal dopoguerra fino all’ultimo dello scorso Giugno 2011 non ha mai raggiunto il quorum
Infatti l’ultimo referendum nel quale gli aventi diritto erano 503 solo in
235 si sono recati alle urne.