Un’interrogazione parlamentare per chiedere “se il Governo sia al corrente dei gravi problemi di sicurezza che ci sono in via Roma e dintorni e quali iniziative intenda porre in essere affinché il territorio di Piacenza sia presidiato in maniera più efficace rispondendo così al bisogno di sicurezza dei cittadini”. L’ha presentata nei giorni scorsi il deputato della Lega Nord Massimo Polledri al ministro degli Interni Cancellieri, sollecitato anche dalla classifica del quotidiano Sole 24 Ore che collocava la nostra città tra quelle dove si è registrato il maggior numero di reati. “Non vorremo – ha commentato Polledri – che prefetto e questore sottovalutassero un problema serio. Gli strumenti ci sono, le regole vanno fatte rispettare”.
IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Interrogazione a risposta scritta 4-17547 presentata da MASSIMO POLLEDRI
mercoledì 12 settembre 2012, seduta n.684
POLLEDRI, ALESSANDRI e RAINIERI. – Al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che:
tra gli elementi fondamentali alla base di una serena convivenza civile si pone il soddisfacimento del bisogno di sicurezza al cui raggiungimento le istituzioni sono preposte;
queste ultime hanno contemporaneamente anche il compito di porre le condizioni affinché le comunità di immigrati possano avviare un percorso di integrazione necessario ai fini della corretta convivenza;
per integrazione, nelle scienze sociali, si intende l’insieme dei processi sociali e culturali che rendono l’individuo membro di una società e conducono all’inclusione delle diverse identità in un unico contesto in cui non ci sia spazio per le discriminazioni ma anzi ci sia la condivisione di una piattaforma valoriale;
i residenti della zona di via pozzo, a Piacenza, sono testimoni di come sia complesso il percorso di integrazione e di come una sua inadeguata gestione possa avere pericolose ricadute in termini di sicurezza;
le cronache locali e nazionali raccontano spesso i disagi che la presenza di immigrati clandestini – in particolare di origine sudamericana – provocano agli abitanti di via pozzo, dove è frequente l’arrivo delle forze dell’ordine chiamate a sedare le risse ed i disordini generati quasi sempre dall’eccessivo uso di alcol, distribuito in un locale dove gli extracomunitari stazionano quotidianamente;
nel frattempo si è costituito un comitato di cittadini che ha più volte denunciato il problema alle autorità, sottolineando come la vita in quella zona sia particolarmente difficile e pericolosa;
come una ricerca del Sole 24 Ore conferma, Piacenza deve registrare un significativo aumento dei crimini (+38 per cento dei furti);
il presidio del territorio risulta decisamente depotenziato vista la riduzione del servizio di pattugliamento notturno e vista la decisione di non destinare a Piacenza alcun agente di polizia dall’ultimo corso -:
se il Governo sia al corrente dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda porre in essere affinché il territorio di Piacenza sia presidiato in maniera più efficace rispondendo così al bisogno di sicurezza dei cittadini.