Si apre con il presidente della Regione, Vasco Errani la Festa del Partito Democratico e nessuna visita sarebbe potuta essere più indicata, proprio oggi, per chiarire alcuni nodi che interessano il territorio piacentino.
Su tutti il riordino, l’accorpamento o l’abolizione della nostra Provincia, sui quali Errani è stato chiaro: “Cominceremo un confronto con il territorio. E’ indubbio che il sistema si deve riorganizzare tutto, non c’è una gerarchia territoriale”. Ha infatti precisato il presidente dell’Emilia Romagna che è stata sbagliata la comunicazione, da parte del Governo, sul passaggio in atto: “Nessuna idea che alcune province rimangono in vita e altre no. Il riordino dev’essere efficace e stabilire nuove gerarchie, all’interno delle quali Piacenza deve e avrà il ruolo che le compete”. Per questo ha assicurato che dalla prossima settimana inizieranno gli incontri con Anci e Upi. Non per abolire o accorpare ma costruire una “riforma per la riduzione dei costi mantenendo le funzionalità”.
Errani ha poi chiarito la polemica, sorta dopo le parole dell’assessore regionale Carlo Lusenti, sul possibile accorpamento dei 118 in tempi brevi: “Nessuna fuga in avanti ma semmai una interpretazione giornalistica di secondo livello. Nulla di nuovo, andremo avanti nella stessa direzione” – ha continuato – “facendo una scelta condivisa e mettendo al centro una efficacia risposta ai bisogni assistenziali”.
Infine, rispondendo sullo scontro in atto nel Partito Democratico tra il segretario Bersani e il sindaco di Firenze, Matteo Renzi in vista delle primarie, non ha avuto dubbi nello schierarsi per il primo: “Voteremo per scegliere la persona migliore in grado di governare il Paese. Non è un segreto la mia posizione: l’Italia ha bisogno di un cambiamento e credo che il migliore per renderlo possibile sia l’attuale segretario”.