Paola De Micheli nella “tana” della Lega Nord ad un dibattito in gran parte dedicato alla situazione economica e alla questione settentrionale. La parlamentare piacentina del Pd ha partecipato ad un dibattito pubblico alla Berghem Fest della Lega Nord, ad Alzano Lombardo (Bergamo) con il presidente leghista della commissione Bilancio della Camera Giancarlo Giorgetti e l’ex sottosegretario all’Economia Pdl Alberto Giorgetti. In cabina di regia la giornalista del Sole 24 Ore Sara Bianchi.
Davanti a una platea attenta, la parlamentare piacentina si è detta “federalista convinta”, precisando che “se dovessi scegliere il luogo su cui concentrare maggiore attenzione risponderei: i Comuni” e ha ricordato il “lavoro comune con l’onorevole Giancarlo Giorgetti sul tema dello Stato federale”, stigmatizzando “una politica che non ha mai avuto il coraggio di premiare il merito amministrativo e, al contrario, di mettere in liquidazione i Comuni portati alla bancarotta”. Sulle Regioni De Micheli non ha mancato di proporre un’operazione drastica: “Vogliamo abolire quelle a statuto speciale? O tutte o nessuna”.
La parlamentare Pd ha spiegato che “l’Italia ha bisogno dell’Europa per uscire dai guai”, ma ha rigettato “il benaltrismo di chi aspetta che siano altri a risolvere i problemi. La nostra classe politica non può chiamarsi fuori”. Riguardo alla situazione attuale De Micheli ha precisato che “se dal punto di vista della finanza pubblica si incomincia a intravedere una diversa modalità di gestione della spesa collettiva, sotto il profilo dell’economia reale la situazione sta peggiorando. Sono infatti venuti al pettine i nodi di politiche imprenditoriali mai attuate”.
Sull’ipotesi di un ulteriore incremento delle imposte De Micheli ha frenato (“se dovesse essere così, dovremo opporci”), “piuttosto – ha detto – ci sono spazi per incentivi fiscali automatici, su modello di quelli concessi per l’edilizia”. Riguardo agli obiettivi della prossima legislatura per la deputata Pd le priorità sono “il ridisegno complessivo del quadro istituzionale” e “una grande operazione verità sull’economia”.