Bergonzi (Pd): “Nessuna incoerenza nelle mie idee sul destino di Piacenza”

“La macroregione alpina europea? Si vede che la Lega Nord è a corto di idee e non vuole rinunciare a qualche sparata”. A parlare è Marco Bergonzi, capogruppo del Pd in consiglio provinciale. Bergonzi risponde alle accuse di incoerenza lanciate dai banchi del Pdl e difende la costanza delle proprie idee sul futuro della provincia di Piacenza. Bergonzi era contrario all’abolizione della Provincia, e ora che il decreto è diventato realtà spinge perché Piacenza entri a far parte della macroprovincia emiliana. “Si tratta di adeguarsi alle scelte ormai ineludibili prese dal governo – spiega – a differenza di altri in casa centrodestra, non v’e alcuna dichiarazione che io debba rimangiarmi”. Bergonzi attacca poi il Carroccio per la proposta di inserire Piacenza nell’organismo infraregionale che secondo le idee dei leghisti andrebbe ad integrarsi con le politiche dei più vicini stati europei.

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IL COMUNICATO

Un po’ a corto di idee concrete, la lega non rinuncia a qualche sparata, inventandosi una fantomatica regione alpina cui la Provincia di Piacenza dovrebbe aderire.

Regione che sarebbe già “appoggiata dai governatori di Piemonte, Lombardia e Veneto”(Cota, Formigoni e Zaia).

Già l’appoggio di questo trio sarebbe un buon motivo per diffidare della serietà di qualsiasi progetto e starne ben alla larga, ma ciò che stupisce e’ che la Lega possa ritenere davvero meritevole di sostegno una simile boutade agostana.

E poi, ironia della sorte, sarebbe una bella beffa proprio per la stessa Lega, raccattare ampolle, elmi con le corna, spadoni e tutto il resto del fiero armamentario e finire in una regione dove sarebbero loro i “terun” degli altri