Pozzi: “Trovare condivisione su nuovi parametri Deflusso Minimo Vitale”

Le polemiche circa il commissariamento del Consorzio di Bonifica di Piacenza distraggono dal vero problema, trovare un accordo sul deflusso minimo vitale del fiume Trebbia. Così l’assessore provinciale all’agricoltura Filippo Pozzi interviene sulla decisione presa alcuni giorni fa dalla Regione Emilia Romagna. “Il sistema territoriale, insieme alla Regione, deve definire un regime di rispetto del DMV che sia aderente alle norme comunitarie ma sostenibile nel tempo”.

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IL COMUNICATO

“Il presunto ‘commissariamento’ del Consorzio di Bonifica di Piacenza non è il tema di oggi; abbiamo voluto dare fiducia agli assessori Freda e Rabboni circa la correttezza dell’approccio sul tema Trebbia da parte della cabina di regia ma, ricordo, questa non può esserci se le misurazioni e le verifiche tecniche che si stanno facendo in questi giorni non servono a rimettere in discussione un metodo di applicazione del rispetto del Deflusso Minimo Vitale che permetta anche agli agricoltori, seppur con tutte le accortezze di una corretta gestione della risorsa, di irrigare e mantenere in produzione le loro colture”. A dirlo è l’assessore provinciale Filippo Pozzi. “Sono stato testimone, nella riunione a Bologna che ha istituito la cabina di regia, delle rassicurazioni sul fatto che il riesame del metodo di calcolo del DMV sarebbe stato, in modo oggettivo e trasversale, il primo punto all’ordine del giorno di quell’organismo tecnico. Sancita l’importanza del deflusso minimo vitale nei corsi d’acqua per la salvaguardia degli ecosistemi, in tutto il mondo infatti il suo metodo di calcolo viene scelto in base, innanzitutto, alle caratteristiche del fiume e della sua morfologia, apportando alla “formula tipo” i correttivi peculiari; non credo sia un’eresia predisporre un metodo che tenga conto dell’elevato scambio tra acque di alveo e quelle di subalveo del Trebbia. Non possiamo nemmeno accettare che le minacce di infrazione comunitaria siano la base di discussione: al contrario il sistema territoriale, insieme alla Regione e dialogando con i suoi principali portatori di interesse, deve definire collegialmente un regime di rispetto del DMV che sia aderente alle norme comunitarie ma sostenibile nel tempo; finché ognuno pretende di giocare la propria partita assisteremo sempre alle speculazioni di una parte che si erge a controllore a scapito degli interessi dell’altra e con buona pace del sistema produttivo agricolo piacentino. Se questo, come da accordi, è lo spirito della cabina di regia bene, altrimenti se qualcuno in Regione ha pensato di porre semplicemente “sotto tutela” il comparto agricolo piacentino, cercando di avvalorare una linea precostituita, avremo tutti fallito, gli agricoltori ne pagheranno le conseguenze e avremo avuto la risposta alle reticenze degli ultimi dieci mesi circa le richieste da parte nostra sull’affrontare, fuori dalle urgenze della campagna agricola, il tema “Trebbia”. “Chiederò ufficialmente, come vice presidente della macroarea, che il sistema dei parchi dell’Emilia occidentale sia quantomeno informato in modo puntuale circa i lavori della cabina di regia; voglio infatti ringraziare il personale della Provincia, che lavora anche per la macroarea, per la prontezza dimostrata nel riuscire a circostanziare la possibilità del prelievo per l’irrigazione, in via emergenziale, dai laghi di Gossolengo e di Gazzola e per l’opera di coordinamento e supporto alla preziosa attività dei volontari delle associazioni piscatorie che in questi giorni sono impegnati per il monitoraggio dello stato di salute delle popolazioni ittiche del Trebbia; ad oggi sono stati effettuati 3 interventi di recupero che hanno consentito il salvataggio di circa 1,5 quintali di pesce, tra le quali carpe, barbi, cavedani, lasche e luccio perca. Si prevede di effettuare altri 3 interventi nei prossimi giorni e l’operazione, finanziata dal Consorzio di Bonifica, nel complesso coinvolge oltre 60 operatori”.