Torna sul tema della Centrale Operativa 118 il Consigliere Regionale del PdL Andrea Pollastri, che, nei giorni scorsi, aveva presentato un’interpellanza sull’argomento. E lo fa con una risoluzione in cui chiede all’Assemblea Legislativa Regionale di impegnare la Giunta a “Non procedere all’unificazione delle Centrali dell’Area Vasta Emilia Nord (AVEN)”.
Per favorire processi di aggregazione, agevolare le sinergie, ottimizzare i costi, condividere le risorse e omogeneizzare gli standard dell’offerta assistenziale le 7 ASL ricadenti nelle Province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, han dato vita, l’8 aprile 2004, all’AVEN.
Attualmente essa si occupa di attivare e coordinare specifici gruppi tecnici di lavoro su vari aspetti clinico-assistenziali, acquisire in modo integrato medicinali, beni e servizi, attivare pratiche e procedure amministrative comuni, gestire il polo logistico unico (Magazzino centralizzato), svolgere attività di ricerca, formazione e informazione.
Per sviluppare ulteriormente il processo di razionalizzazione è all’esame l’idea di aggregare nuovi servizi, tra cui, appunto, le Centrali Operative 118.
“Questa soluzione – spiega Pollastri – penalizzerebbe in particolare la Provincia di Piacenza dove la conformazione del territorio, in gran parte montuoso e poco popolato, richiede una conoscenza approfondita da parte degli operatori al fine di fornire un’indicazione certa e un’esatta localizzazione ai servizi di emergenza, conoscenza che può essere garantita solo da una struttura presente in loco.
Inoltre si rischierebbe di disperdere il grande lavoro svolto presso la Centrale Operativa 118 di Piacenza che ha raggiunto, negli anni, un notevole livello di eccellenza.”
“Non si dimentichino – prosegue – gli aspetti riguardanti il personale: rispondendo alla mia interpellanza l’Assessore Lusenti ha sottolineato che “Lo scopo dell’unificazione a livello di Area Vasta non è economico bensì qualitativo perché consente di utilizzare le tecnologie più avanzate ed usufruire delle migliori professionalità a livello locale, oltre che liberare sul territorio numerosi infermieri prima impegnati a seguire le Centrali 118 delle singole ASL”. Da queste affermazioni si desume che vi è il rischio che coloro che non verranno riutilizzati dai sevizi ospedalieri vengano trasferiti ad altra sede, magari a Parma o a Reggio Emilia, aggiungendo ai disagi dei turni quelli del viaggio.”
“A fronte dei citati problemi – afferma ancora – il risparmio sembrerebbe essere minimo, per questo chiedo alla Giunta di ripensare la propria decisione e di invitare il Comitato Tecnico che, come ha spiegato Lusenti, si sta occupando della valutazione degli effetti della fusione, a sospendere la propria indagine.”
Pollastri replica anche alle critiche rivolte dalla Parlamentare piacentina del PD Paola Demicheli ai Sindaci che si stanno mobilitando in favore della Centrale 118, accusati di voler politicizzare la vicenda, con la conseguenza di suscitare la reazione di Bologna e di vanificare lo sforzo che, a suo dire, sta facendo il PD piacentino.
“Ritengo – dichiara l’azzurro – che sia la Demicheli a voler strumentalmente politicizzare questa situazione, e la dimostrazione viene proprio dalle parole dello stesso Assessore Regionale: la scelta della Regione non dipenderà da valutazioni politiche ma tecniche, che, com’è evidente per una questione geografica e numerica, non potranno che penalizzare Piacenza.
Per questo motivo la mobilitazione dei Sindaci è corretta: essa vuol far presente alla Regione una questione non politica ma tecnica, cioè che portar via la Centrale 118 creerebbe forti disagi al territorio piacentino.”