Giulia Piroli nuova presidente dell’Assemblea del Pd, voto all’unanimità

Una donna alla presidenza dell’Assemblea provinciale del Pd, posto lasciato vacante da Silvio Bisotti per l’incompatibilità con la sua carica di consigliere comunale. Si tratta del consigliere comunale Giulia Piroli, eletta all’unanimità, dopo la rinuncia all’incarico da parte di Patrizia Calza ex assessore provinciale ai lavori pubblici che ha motivato la sua scelta dichiarando di non sentirsi pronta in questo momento ad accettare la nomina.

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“Rivestirò un ruolo di garanzia e di grande responsabilità – ha commentato la Piroli – ringrazio i compagni che mi hanno votato. Certamente in questa fase del Partito Democratico sono importanti la condivisione e l’unità. Intendo proseguire su questa strada”.

 


 

Assemblea del Pd, Silva: “Un futuro di stretto legame con gli enti locali”

AGGIORNAMENTO ORE 19 – A due anni dall’elezione, conferma la fine del suo mandato il segretario provinciale del Pd Vittorio Silva che rinuncia all’incarico per lasciare spazio dice a “un esponente che sia espressione della nuova forza del Partito Democratico, una nuova formazione che deve essere in grado di guardare avanti”.

Importanti le sfide che aspettano il Pd locale “che dovrà rafforzare il legame tra il partito e gli amministratori locali – ha proseguito Silva – perché nel prossimo futuro gli enti locali dovranno far fronte alle novità introdotte dai decreti Monti. Prima fra tutte per i comuni la gestione associata dei servizi, seguita dal tema della Provincia e del suo futuro. Quello degli enti locali sarà un terreno molto importante per il partito”.

 

 


 

Assemblea del Pd, Migliavacca: “Priorità alla legge di riforma elettorale”


Verso le primarie con un patto dei progressisti per l’Italia” l’intento dichiarato dal coordinatore nazionale della segreteria del Pd Maurizio Migliavacca in apertura all’assemblea provinciale in corso alla Camera del Lavoro di Piacenza.

“La prima tappa sarà un carta di intenti la cui discussione occuperà i prossimi mesi e l’intero Paese – ha proseguito Migliavacca – alla fine approveremo insieme una dichiarazione di valori e un programma. Seguiranno le primarie entro la fine dell’anno, anche se non era obbligatorio, per la scelta del candidato del Partito Democratico”.

Secondo Migliavacca è necessario ridare ai cittadini nel più breve tempo possibile la possibilità di scegliere, con una buona riforma elettorale su modello del doppio turno francese, “Un ritorno alla buona politica”, ha sintetizzato.

“Usciremo dalla crisi economica e sociale se ci daremo una scossa morale e culturale facendo una grande operazione di giustizia – ha chiarito il coordinatore – alle primarie ci presenteremo unite con Sel. Attualmente con Di Pietro riscontriamo distanze troppo grandi. Il nostro candidato tenterà il dialogo con l’Udc e vedremo se potrà nascere una collaborazione, prima o dopo le elezioni. Non dipenderà solo da noi ma anche da Casini”.