Il recente terremoto in Emilia ha fatto paura a tutta la popolazione. Il fatto che noi siamo impotenti di fronte alle decisioni improvvise della Terra ha inoltre fatto aumentare il panico e il terrore.
In questi giorni una domanda è sorta spontanea: è possibile prevedere il terremoto e le seguenti scosse di assestamento? La risposta purtroppo è negativa, nessuno è in grado di indicare con sufficiente anticipo e precisione dove, come e quando si verificherà il sisma.
Le scosse si possono prevedere soltanto statisticamente. Si analizza la storia sismica di una zona ed è così possibile sapere se si verificherà un terremoto entro un certo intervallo di tempo. Si è in grado di capire quali sono le zone esposte maggiormente al rischio con la geofisica e la statistica ma non il momento esatto in cui il sisma si manifesterà. Strani fenomeni si possono verificare in occasione di alcuni terremoti. Prima e durante le scosse sismiche più violente la Terra emette misteriosi bagliori: colonne di fuoco, globi di luce, nuvole in fiamme, lampi improvvisi. Nel caso del terremoto dello Sichuan (Cina), 30 minuti prima della scossa sono state riprese alcune nuvole iridescenti.
Il geologo quindi non può prevedere nulla ma ci fornisce informazioni importanti riguardo per esempio, oltre alle zone più soggette a scosse anche, alle tipologie di terremoti (vulcanici, tettonici, da crollo, artificiali), all’intensità della scossa (misurata in scala Richter o Mercalli), alla profondità dell’ipocentro (punto all’interno della Terra da dove si propaga la frattura che origina il terremoto).
Il terremoto è un’improvvisa vibrazione del terreno prodotta da una brusca liberazione di energia che si propaga in tutte le direzioni, ciò porterà al movimento orizzontale o verticale del suolo. Secondo la scala Mercalli una scossa di XI grado può essere catastrofica: poche strutture rimangono in piedi, i ponti si distruggono, si formano delle ampie fessure nel terreno, le condutture sotterranee sono fuori uso e il terreno slitta e sprofonda in suoli molli. Con una scossa di XII grado si ha invece una grande catastrofe, il danneggiamento è totale, si formano onde sulla superficie del suolo e gli oggetti vengono lanciati in aria.