Due rapine in due ore nel Piacentino, e in entrambi casi nel mirino dei banditi sono finite le banche. La prima è stata messa a segno intorno a mezzogiorno e mezza alla Banca Agricola Mantovana di via IV Novembre, a Piacenza; la seconda, meno di un paio d’ore più tardi è stata messa a segno a Castelsangiovanni.
Modalità simili in entrambi i casi anche se, in questo secondo caso, con una decisione ben diversa. I malviventi, entrati in azione poco prima delle 15 nella filiale della Banca di Sondrio di via Matteotti, il volto coperto da cappello e occhiali da sole e armati di taglierino hanno preso in ostaggio una delle commesse puntandole una lama alla gola. In attesa che si sbloccasse il dispositivo delle casse di sicurezza qualcosa, però, dev’essere andato storto, visto che dopo venti minuti i rapinatori hanno desistito dandosi alla fuga a mani vuote. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo che stanno cercando di raccogliere tracce per le indagini. La dipendente tenuta in ostaggio non ha riportato conseguenze, anche se deve aver preso un bello spavento.
In mattinata, invece, sempre due uomini hanno rapinato la Banca Agricola Mantovana in via IV Novembre. Erano circa le 12,30. Uno di loro, vestito elegantemente in giacca e cravatta, ha fatto il suo ingresso con il complice in polo e jeans, entrambi a volto scoperto. Uno di loro all’improvviso ha estratto un coltello e dopo aver scavalcato il bancone della sala principale ha minacciato alcuni impiegati, facendosi consegnare alcune migliaia di euro in contanti, anche se i conteggi sono ancora in corso. Il denaro era custodito dentro le casseforti.
I due banditi sono poi fuggiti all’esterno dove probabilmente c’era un terzo complice ad attenderli. Sul posto gli agenti della Squadra Mobile, i colleghi delle volanti che hanno avviato le indagini e la polizia scientifica per la rilevazione delle impronte digitali.
I due colpi non sarebbero correlati.