“Ci vuole veramente coraggio e sfrontatezza ad affermare che le aliquote Imu decise ieri sono rimaste quelle della vecchia Ici: è il pensiero di Tommaso Foti, consigliere comunale e deputato del PdL. “Alla faccia della difficile situazione economica in cui versano molti concittadini – continua il consigliere azzurro – in pochi giorni la Giunta Dosi ha preso decisioni che, nei mesi precedenti, molti dei suoi componenti hanno detto di non essere in grado di assumere”.
IL COMUNICATO
“Ci vuole veramente coraggio e sfrontatezza ad affermare che le aliquote Imu decise ieri sono rimaste quelle della vecchia Ici: perché Dosi, Romersi e compagnia contante (se i conti veramente li hanno fatti) non dicono ai piacentini quanto incasserà il Comune con la manovra impositiva approvata ieri?” lo chiede Tommaso Foti, consigliere comunale e deputato del PdL
“Alla faccia della difficile situazione economica in cui versano molti concittadini – continua il consigliere azzurro – in pochi giorni la Giunta Dosi ha preso decisioni che, nei mesi precedenti, molti dei suoi componenti hanno detto di non essere in grado di assumere: il bilancio di previsione è stato approvato in meno di una settimana ed imposte e tariffe sono state decise, nello stesso lasso di tempo, senza neppure verificare se fosse possibile provvedere ad un taglio supplementare delle spese”.
“Una manovra da lotta di classe bella e buona – aggiunge Foti – che colpisce i presunti ricchi, colpevoli di avere investito i propri guadagni sul territorio, vuoi comprando un appartamento o un terreno in più, anziché farli uscire clandestinamente dai confini nazionali”.
“I paragoni tariffari con alcune città limitrofe servono a niente: se altri si sono indebitati nel passato fuori misura e oggi sono costretti a tassare oltre ogni ragionevole limite – afferma l’esponente del PdL – non è un buon motivo per copiarli: un buon amministratore, per contro, dovrebbe solo preoccuparsi di prendere le distanze dai peggiori”.
” Mi auguro che l’evidente presa in giro realizzata alle spalle dei piacentini – sostiene Foti – porti i più a fare sentire alta e forte la voce della propria protesta, non delegandola certamente a cavalier serventi che, pur di giustificare la propria funzione, sono disposti magari a dire che poteva anche andarci peggio. Robert Redford rispetto a Paolo Dosi è niente: il vero maestro della stangata è il sindaco di Piacenza, non l’attore americano”.