Continuano le audizioni davanti al gip di Cremona, Guido Salvini. E mentre a Piacenza si attendono novità su una possibile depenalizzazione dei punti inflitti alla società, spunta una rivelazione alquanto particolare. A farla è stato Luca Burini, ex manager che lavora da vent’anni in Cina come promoter per la società Laminam spa di Fiorano Imolese (Bologna).
L’ex manager, che ora è stato licenziato ed è uscito dagli arresti domiciliari a Parma, nella sua difesa ha spiegato di avere conosciuto tale Piquet, uomo vicino al clan di Singapore, che voleva acquistare delle squadre di calcio in Italia, tra cui il Piacenza o il Modena.
Burini è accusato, in concorso con Beppe Signori, Luigi Sartor, ex calciatore di Inter e Parma, e Daniele Ragone, commercialista di Sartor, di riciclaggio di denaro.
Oggi è stato sentito anche Cristian Bertani, ex giocatore del Novara e ora della Sampdoria, che si è mostrato irriducibile. Lui è accusato di avere svolto un ruolo di raccordo tra il clan degli zingari, rappresentati da Gegic e da Ilievski, e i giocatori del Novara per manipolare in cambio di denaro alcune partite: Chievo-Novara di Coppa Italia del 2010, Novara-Ascoli del 2 aprile 2011 e Novara-Siena del primo maggio 2011. Bertani ha detto a Salvini, che l’ha sentito in carcere, che delle affermazioni fatte da Carlo Gervasoni e dai pentiti e da Almir Gegic non gli importa nulla. Ha detto che lui e la sua famiglia possono andare a testa alta.