Una direzione provinciale in gran parte dedicata all’analisi dell’esito elettorale delle comunali di Piacenza, quella che si è tenuta giovedì sera nella sede di viale Risorgimento del Partito Democratico. Al parlamentino provinciale per la prima volta ha partecipato anche il neosindaco di Piacenza Paolo Dosi, entrato quale membro di diritto. Nel suo discorso Dosi ha ringraziato ancora una volta per l’apporto ricevuto dal Pd nella vittoria del 21 maggio, sottolineando “la grande compattezza dimostrata nel corso della lunga campagna elettorale”. “Nessun riferimento – si legge in una nota – durante i lavori della direzione alla composizione della giunta, argomento non all’ordine del giorno: è stato soltanto confermato che il percorso di consultazioni del neosindaco proseguirà anche nei prossimi giorni”. Sul fronte dell’analisi del voto, il segretario provinciale Vittorio Silva ha rimarcato le condizioni peculiari che hanno permesso di ottenere la netta vittoria di Paolo Dosi: il dato di partenza dei dieci anni di buon governo dell’amministrazione uscente guidata da Roberto Reggi, a cui va aggiunto il profilo vincente del candidato prescelto, la serietà e la credibilità del lungo percorso iniziato con le primarie di coalizione e conclusosi con una campagna elettorale condotta nel segno dell’unità. In questo scenario “il Partito Democratico si è contraddistinto per la grande compattezza mostrata e per la condivisione trasparente delle scelte: motivo di grande soddisfazione e di gratitudine nei confronti di tutte le componenti”. Una riflessione è stata dedicata anche agli altri comuni della provincia alle urne: considerazioni positive sono state espresse in relazione ai risultati di Monticelli e Bettola, e anche per i segnali di ripresa giunti da Villanova. Quanto all’esito di Carpaneto, sarà presto avviato un confronto con il circolo locale del Partito Democratico, che ha scelto di non sostenere il sindaco riconfermato Gianni Zanrei. Nel corso del dibattito, assai partecipato con una decina di interventi, non sono mancate le considerazioni sull’impatto delle amministrative sul quadro politico nazionale, con l’astensionismo in forte crescita, e sul ruolo del Partito Democratico, quale perno fondamentale del centrosinistra e unica forza in grado di mantenere un solido radicamento territoriale. Da più parti è venuta la sollecitazione a non sottovalutare i segnali di disagio e di disaffezione dalla politica e dai partiti manifestati da larga parte dell’elettorato: in questo senso il Pd dovrà dare risposte convincenti e rapide all’esigenza di nuova trasparenza della politica, di un una legge adeguata sul finanziamento pubblico dei partiti, di ricambio della classe dirigente. Per affrontare questi temi e guardare alla nuova stagione politica proiettata alle elezioni del 2013, il segretario Silva ha annunciato la convocazione di un’assemblea provinciale entro l’estate.