“Più pesi meno paghi”. Continua la presentazione del programma del candidato sindaco del centrosinistra Paolo Dosi, un’agenda politica che guarda al futuro ma che si costruisce già oggi: tessere magnetiche per gli intestatari della bolletta dei rifiuti che potranno avere tariffe premianti (le cosiddette “tariffe puntuali”) in base alla quantità di materiale riciclato.
“Così facendo si può arrivare anche a risparmi per le famiglie calcolati intorno al 40 per cento della bolletta – ha spiegato il candidato nel corso della conferenza stampa svolta presso il centro di raccolta attrezzato Iren di strada Valnure con una dimostrazione pratica di “conferimento” – si tratta di incentivi che puntano a far aumentare la quota di raccolta differenziata che già oggi a Piacenza è oltre il 50% e contemporaneamente riconoscere in bolletta ai cittadini più virtuosi il loro sforzo, che è anche uno sforzo civile”.
Dosi ha parlato lungamente con gli esperti che hanno brevettato questo sistema utilizzato in tanti piccoli Comuni italiani. “Sarebbe la prima volta che un Comune medio di centomila abitanti come Piacenza si avvale di questi strumenti – hanno spiegato gli esperti – ma ci sono tutti i presupposti per farlo, a partire dai centri di raccolta attrezzati che sono già stati predisposti dall’amministrazione per questo genere di evoluzione”.
E proprio in merito ai centri di raccolta attrezzati, Paolo Dosi ha ricordato che “oltre a quelli già presenti in via XXIV Maggio, in strada Valnure e in via Pastore, in programma c’è la costruzione di una nuova piazzola ecologica in via Einaudi su proprietà comunale”.
Il progetto è quello di attrezzarli tutti e quattro e di automatizzarli senza tuttavia intaccare il piano occupazionale. “E’ una responsabilizzazione personale rispetto ad un tema centrale come la raccolta differenziata – ha concluso Dosi – un passo in avanti verso il progetto di una Piacenza digitale che guarda al futuro e punta ad essere la città più intelligente dell’Emilia-Romagna”. Un obiettivo che ricalca lo slogan di Dosi: i migliori anni (di Piacenza) sono davanti a noi.