Sogno di una notte di mezza estate

Il “Sogno di una notte di mezza estate”, la nuova produzione di Teatro Gioco Vita che fonde ombre, musica e danza in un insieme di rara suggestione, ha offerto lo spunto per la proposta di un percorso di approfondimento dell’opera shakespeariana, con particolare riferimento alle commedie più celebri del Bardo.

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E’ nato così il progetto “La sostanza dei sogni” – Il teatro comico di Shakespeare, tra il palcoscenico e il grande schermo, che Chiara Merli sta realizzando con la classe 3 Scienze Sociali D del Liceo Colombini di Piacenza, guidata nel percorso dalla professoressa Silvia Ughini.

Un percorso “open”, pensato per le scuole superiori, che si snoda tra incontri di approfondimento, proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali, offrendo alle singole classi la possibilità di costruire autonomamente, sulla base delle proprie esigenze, un viaggio alla scoperta del grande teatro comico shakespeariano.

Il prossimo appuntamento è in calendario venerdì 16 marzo alle ore 9.15 al Teatro Comunale Filodrammatici, dove sarà proiettato il film “Sogno di una notte di mezza estate” con la regia di Michael Hoffman (Usa, 1999, col., 123′). Un’opera che mescola cinema, teatro nel cinema e cinema teatrale.

La pellicola sarà commentata con riferimento al lavoro di adattamento cinematografico del testo drammaturgico e mediante il confronto con differenti versioni filmiche del testo in oggetto. La proiezione prevede un’introduzione al film, la sua visione e l’analisi di alcune sequenze funzionali ad individuare i punti di contatto e le differenze tra testo drammaturgico, letterario e filmico.

Il percorso per la classe 3 Scienze Sociali D del Colombini ha preso il via in febbraio. La visione del “Sogno” di Teatro Gioco Vita e Imperfect Dancers (al quale gli studenti hanno assistito al Teatro Municipale il 5 marzo scorso), è stata preceduta da due incontri propedeutici durante i quali sono stati introdotti i temi principali del teatro comico del Bardo ed approfonditi aspetti peculiari del testo, della drammaturgia e dei linguaggi utilizzati nella rappresentazione. Dopo la visione dello spettacolo, con Chiara Merli gli studenti hanno incontrato il regista Fabrizio Montecchi e hanno potuto sviluppare con lui una riflessione sulla messinscena. Quindi si passerà, nell’ultimo incontro, al rapporto con il grande schermo.

Il laboratorio vuole guidare gli studenti alla conoscenza approfondita delle opere shakespeariane proposte, attraverso il confronto tra differenti linguaggi e mezzi di comunicazione.

Da un lato, il percorso si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti, attraverso l’analisi dei testi del Bardo e delle loro

messinscene, strumenti per la comprensione e la fruizione consapevole degli spettacoli teatrali; dall’altro, intende fornire la possibilità di conoscere i fondamenti del linguaggio cinematografico attraverso la visione, il commento e l’analisi dei film presentati.