“Cento giorni di dittatura”. Così la Lega Nord, riunita all’auditorium Sant’Ilario, ha definito il Governo Monti. “Un esecutivo che sa solo tassare i più deboli”. Ad attaccare il premier e le manovre fin qui varate sono arrivati a Piacenza anche la vicepresidente della Camera Rosi Mauro e il coordinatore nazionale Angelo Alessandri, seduti al tavolo dei relatori insieme con il segretario provinciale Pietro Pisani, Valentina Stragliati e Silvia Testa. Tra i big piacentini presenti il candidato alle elezioni comunali in pectore Massimo Polledri, il consigliere regionale Stefano Cavalli, il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma, e Guido Gulieri che da qualche giorno ha annunciato la sua corsa alla segreteria in vista del congresso di domenica 4 marzo (dove se la vedrà con l’uscente Pisani che dovrebbe sciogliere le riserve nelle prossime ore). Eloquente il titolo della serata: la “stangata”. E’ stata però anche l’occasione per toccare i temi caldi locali: congresso e candidatura a sindaco. “Mi auguro un congresso unitario – ha detto Rosi Mauro – ma se anche vi fossero due candidati non sarà un dramma”. Quanto alle elezioni, sia la Mauro che Alessandri hanno sostenuto fortemente la corsa solitaria del Carroccio. “Qui a Piacenza il rapporto con il Pdl è buono – hanno detto Alessandri e Pisani – ma a Roma hanno scelto di sostenete Monti e Berlusconi va a braccetto con Bersani. Così non va”. “Vogliamo andare al ballottaggio e portare finalmente un leghista alla guida di Piacenza” ha aggiunto Cavalli. Anche se non è ancora ufficiale il candidato sarà quasi certamente il parlamentare Polledri. L’investitura potrebbe già arrivare domenica sera, quando Umberto Bossi farà tappa a Sassuolo (Modena).