E’ stato convocato il primo Consiglio Locale dell’ Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti. La Legge regionale del 23 Dicembre infatti ha decretato la soppressione delle Autorità d’Ambito locali per dare vita ad un ente unico che agisca per tutto il territorio regionale. In altre parole le funzioni dell’Autorità d’Ambito di Piacenza (come quelle di qualsiasi altra città), sono state trasferite a partire dal 1 Gennaio 2012 a questa Agenzia che, secondo molti sindaci della provincia, annullerebbe le autonomie locali in fatto di gestione di acqua e rifiuti. L’Agenzia per ora è rappresentata da Giuseppe Bortone Direttore Generale all’Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa, fino alla nomina di un direttore ufficiale.
IL DUBBIO DEI SINDACI
“Stiamo celebrando un funerale”. Questo è il clima che si respira al primo consiglio locale tenutosi questa mattina a Palazzo Mercanti, consiglio formato da tutti i sindaci della provincia di Piacenza. Proprio i primi cittadini lamentano la fine di un sistema, quello dell’Autorità d’Ambito, funzionale e in grado di garantire risultati importanti. Lo stesso Roberto Reggi chiede garanzie a Giuseppe Bortone che venga mantenuto un rapporto di costante interazione tra l’ente locale e il vertice regionale. Ed in effetti è proprio questo il punto cruciale che fa storcere il naso ai rappresentanti dei comuni piacentini. Acqua e rifiuti sono tematiche delicate, importanti e ambiti sui quali è necessario intervenire in maniera immediata e soprattutto mirata. In sostanza i sindaci temono che una gestione regionale possa risultare inefficace, lenta, incapace di capire il problema del singolo comune. Fabio Callori sindaco di Caorso chiosa: “Abbiamo ottenuto grandi risultati in fatto di raccolta differenziata, segno che finora l’Autorità d’Ambito ha lavorato bene. Alessandro Ghisoni, sindaco di Podenzano, si lascia andare ad un esempio colorito e chiarificatore: “Ho seri dubbi sul fatto che verranno mantenuti rapporti efficaci tra la Regione e gli enti locali. Quando l’ente cercherà di contattare l’Agenzia regionale sarà come quando un cittadino cerca di contattare le compagnie telefoniche, elettriche e del gas: lunghi tempi d’attesa per non arrivare a capo di nulla”. Prudenti Francesco Marcotti sindaco di Rottofreno e Massimo Castelli sindaco di Cerignale: “Dobbiamo aspettare prima di gridare al progetto fallimentare, si tratta di una riforma che potrebbe portare un miglioramento del servizio”. Uno degli obiettivi di questa riforma è anche creare un sistema che permetta di risparmiare denaro, ma anche su questo punto i sindaci hanno un parere unanime: “l’Autorità d’Ambito ha sempre garantito costi contenuti”.
Dopo l’espressione dei pareri dei diversi sindaci è intervenuto lo stesso Giuseppe Bortone che ha spiegato come siano ingiustificate le paure dei primi cittadini. “L’Agenzia avrà un consiglio regionale ma ogni città avrà anche un proprio consiglio, dove ogni problema potrà essere spiegato ai tecnici delegati al territorio. Verrà salvaguardato ogni interesse locale”. Bortone conferma l’atteggiamento parsimonioso e responsabile tenuto da Piacenza, ma aggiunge: “La sfida non è esclusivamente economica. Si tratta di rafforzare e rendere più autorevole il sistema di regolazione pubblica. E’ una riforma alla quale non ci si poteva sottrarre perchè va incontro ad un piano generale statale. Sottrarsi avrebbe voluto dire restare indietro”.
Massimo Trespidi infine ha celebrato il comportamento tenuto dall’Agenzia d’Ambito in tutti questi anni. Definendosi certamente scettico di fronte a questa riforma ha però voluto riconoscere che pochi enti locali si sono comportati come Piacenza, dando vita organi che il Presidente ha definito “cimiteri di elefanti” e “carrozzoni”. Lascia quindi intendere che tale riforma tutto sommato era necessaria. “Ora però Piacenza, esempio di efficienza, sia giustamente protagonista in questo nuovo progetto”.
Al termine del consiglio il presidente della Provincia Massimo Trespidi è stato eletto coordinatore dell’Agenzia e il sindaco di Piacenza Roberto Reggi rappresentante della nostra provincia nel consiglio regionale.