Favorire la cittadinanza attiva dei giovani, valorizzare i luoghi di aggregazione, promuovere iniziative e cicli di incontri per aiutare i ragazzi a crescere e a diventare protagonisti del presente e del futuro che li attende. Sono gli obiettivi che si propongono di raggiungere i 20 progetti proposti dagli Enti locali ammessi ai contributi regionali per interventi rivolti alle giovani generazioni. Sono 3 i progetti finanziati in Provincia di Piacenza, a Caorso e ad Agazzano.
“Il percorso di confronto e di condivisione attuato con i territori per la definizione degli obiettivi in materia di politiche giovanili, ha prodotto risultati molto positivi per quanto riguarda la progettazione degli interventi – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Donatella Bortolazzi – Tutti i progetti si propongono di promuovere il protagonismo dei giovani, attraverso la realizzazione di esperienze che possano costituire, per il ragazzo o la ragazza che le vive, un bagaglio e una risorsa alla quale attingere per affrontare le sfide future”.
Il finanziamento complessivo è di oltre 1.820.000 euro, di cui 500 mila euro in spesa corrente sono stati assegnati a soggetti privati e associazioni senza scopo di lucro nel mese di novembre 2011, mentre 320 mila euro vengono ora assegnati agli Enti locali per attività a favore dei giovani. La somma restante, corrispondente a 1 milione di euro in spesa investimento, finalizzata all’adeguamento e alla qualificazione degli spazi di aggregazione giovanile e all’acquisizione di attrezzature tecnologiche, sarà assegnata nei prossimi mesi, sempre attraverso un percorso di concertazione con gli Enti locali.
Gli interventi approvati riguardano soprattutto l’aggregazione sociale, la promozione di percorsi di cittadinanza attiva, di informazione e comunicazione rivolta ai giovani e di diffusione della cultura della legalità, la valorizzazione delle esperienze di autogestione di realtà associative e gruppi informali e la sperimentazione di forme di partecipazione attiva alla vita delle istituzioni e comunità locali. /BM