Cinque minuti di tempo per fingersi presidente del consiglio e formulare alla platea strapiena della stazione Leopolda di Firenze una proposta concreta per l’Italia, da attuare subito. Domenica mattina è intervenuto anche il sindaco di Piacenza Roberto Reggi al Big Bang di Matteo Renzi, il meeting politico promosso dal giovane leader “rottamatore” del Partito Democratico. Reggi ha parlato anche in qualità di vicepresidente dell’Anci con delega alla Protezione Civile e ha lanciato un’idea che sarà ripresa nel manifesto finale del Big Bang. “Ho affrontato uno dei temi di estrema attualità – afferma il primo cittadino di Piacenza – quello del dissesto idrogeologico e dell’esigenza di puntare sulla prevenzione. Innanzitutto ho ribadito il concetto che il ministro dell’Economia dovrebbe smetterla di accanirsi sui comuni per fare cassa, visto che questi ultimi assorbono solo l’8 per cento della spesa pubblica. Le risorse andrebbero trovate altrove, introducendo una tassazione assai più mirata sulla rendita finanziaria”. “Poi ho spiegato come ci sia la necessità – prosegue Reggi – di migliorare l’operatività del sistema di Protezione civile non tanto nelle situazioni di emergenza, dove le cose già funzionano, quanto nella manutenzione ordinaria e nella cura preventiva e quotidiana del territorio. Per questo fin da subito occorre reintrodurre il servizio civile per i giovani, con l’obbligatorietà per un anno. Per salvaguardare il territorio servono risorse economiche naturalmente, ma anche un’attenzione diffusa e capillare, un attaccamento alla propria terra che viene dall’insieme di più energie, il volontariato e il servizio civile devono esserne parte integrante”. “Renzi mi ha invitato al Big Bang – conclude Reggi – e sono venuto volentieri, mi ha presentato come tifoso della Fiorentina. Sono diventato tifoso viola a 8 anni, quando la squadra era tra le più forti del campionato, peccato che da allora non ha più vinto niente”.