Federazione della Sinistra: un Patrimoniale Day contro la manovra

Un vero e proprio “PATRIMONIALE DAY” nei comuni della provincia a partire da domani. Parte infatti la campagna per la patrimoniale sui grandi patrimoni, si firma in tutta la provincia. Così si apre la campagna della Federazione della Sinistra (FdS) contro la manovra governativa che, si legge nella nota, fa ricadere per intero i costi della crisi sui lavoratori e i pensionati salvaguardando invece gli interessi di quel 10% della popolazione che possiede la metà della ricchezza italiana. Mentre banchieri e finanzieri d’assalto speculano con le vendite allo scoperto dei titoli, mentre gli imprenditori evadono impunemente le tasse, continua il comunicato, il governo Berlusconi fa pagare il conto alla maggioranza degli italiani con le privatizzazioni dei servizi pubblici, col tentativo di demolire il contratto nazionale, col taglio dei trasferimenti agli enti locali e quindi con l’aumento del costo della vita. La FdS lancia quindi una raccolta di firme nelle piazze che inizierà domani.

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IL COMUNICATO

Con una giornata di mobilitazione nei comuni della provincia a partire dal 18 settembre, un vero e proprio “PATRIMONIALE DAY” si apre la campagna della Federazione della Sinistra (FdS) contro la manovra governativa che fa ricadere per intero i costi della crisi sui lavoratori e i pensionati salvaguardando invece gli interessi di quel 10% della popolazione – i ricchi – che possiedono la metà della ricchezza italiana.

Mentre banchieri e finanzieri d’assalto speculano con le vendite allo scoperto dei titoli, mentre gli imprenditori evadono impunemente le tasse, il governo Berlusconi fa pagare il conto alla maggioranza degli italiani con le privatizzazioni dei servizi pubblici, col tentativo di demolire il contratto nazionale, col taglio dei trasferimenti agli enti locali e quindi con l’aumento di tariffe e ticket, coi tagli alla scuola pubblica, con l’attacco ai salari dei dipendenti pubblici, con l’innalzamento dell’età pensionabile, con l’aumento dell’IVA e quindi con l’aumento del costo della vita.

Occorre contrastare queste politiche di classe prima che sia troppo tardi e un’alternativa ad esse esiste: la patrimoniale subito!

La FdS lancia quindi una raccolta di firme nelle piazze per affermare una politica economica che parta dalla difesa dei diritti dei lavoratori e dei pensionati, dello stato sociale, per una redistribuzione della ricchezza verso il basso e pertanto propone:

Una tassa sui grandi patrimoni oltre il milione di euro,Una sovratassa per gli evasori che hanno usufruito dello “scudo fiscale”Il dimezzamento degli stipendi di parlamentari, burocrati e manager,Il dimezzamento delle spese militari e il ritiro immediato da Afghanistan e Libia,La restituzione dei finanziamenti pubblici da parte di quelle aziende che chiudono in Italia e riaprono all’estero,Il blocco delle grandi, inutili e dannose opere come la TAV in Val di Susa e il Ponte sullo stretto di Messina e l’avvio di un grande piano di risparmio energetico e riassetto del territorio.